Serramazzoni sogna con la sua società di calcio: anche Luca Toni applaude ripercorrendo i suoi inizi
Il campione del mondo protagonista in un video proiettato durante la serata di gala a Pavullo. Tra gli ospiti anche Pietro Baisi, arrivato in Serie A con Torino e Catania, e i giovani del Sassuolo Caterina Venturelli e Christian Gianelli. Fari su tutta l’attività e sulla partnership con il Modena
PAVULLO. «Vogliamo essere una squadra sia in campo che fuori. Vogliamo essere un valore aggiunto per la comunità. Vogliamo curare i vostri figli come fossero i nostri». Le parole introduttive del presidente Stefano Sernesi rendono bene il clima e il senso della “serata di gala” che l’Asd Calcio Serramazzoni ha vissuto mercoledì 16 aprile al cinema di Pavullo, dove è stato presentato il progetto di sviluppo del gruppo, dalla forte valenza anche sociale, alla presenza di tante famiglie.
Gli ospiti
È stata innanzitutto l’occasione per guardare con orgoglio ai campioni di ieri e di oggi che a Serra hanno iniziato. A partire da Pietro Baisi, arrivato in Serie A negli anni ’60-’70 con il Torino e il Catania, e fino in Nazionale. Gli è stato dedicato l’emozionante video di apertura, ma era anche presente in sala. Applauditissimo anche il video dedicato al campione del mondo Luca Toni: ha ricordato quando da ragazzo, per amore del calcio, partiva prestissimo da casa la mattina per poi ritornare la sera «così cotto che mangiavo un boccone e finivo a letto. Ma per me non erano sacrifici – ha rimarcato – perché facevo ciò che amavo. Così sia anche per voi: quando giocate, divertitevi per prima cosa, e pensate in grande. Perché è solo così che si può cercare di raggiungere i propri sogni». E poi i giovani campioni di oggi. Caterina Venturelli, che a Serra cominciò come unica femmina in una squadra di maschi, e che per determinazione e talento è stata subito notata dal Sassuolo, di cui ora è capitana della Primavera, oltre che della Nazionale femminile under 17 approdata alla fase finale degli Europei. Era presente come Christian Gianelli, anche lui approdato al Sassuolo, di cui è capitano under 17. Entrambi hanno scaldato i cuori e i sogni di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Il progetto
Ma c’è qualcosa che il Serra calcio mette prima dei risultati: «La cura dei ragazzi, il farli crescere come in una grande famiglia sul loro territorio – ha rimarcato Sernesi – portando i talenti a sbocciare e il gruppo a crescere come persone, in un ambiente sano e con i valori al centro». Visione che è condivisa nella partnership col Modena Calcio, presente con Roberto Malverti, responsabile dell’attività di base. «Stiamo rafforzando il legame con Serra e la montagna – ha sottolineato – perché qui abbiamo trovato dirigenti competenti con tanta voglia di fare e bambini con un entusiasmo incredibile. Credete nel progetto del Serra: noi lo viviamo da dentro, e possiamo dirvi che è serio, ha il cuore rivolto al benessere dei ragazzi». Impegno sociale che è confermato da un progetto per disabili curato da Manuel Iseppi, che quest’estate vedrà un torneo ad hoc. «Vedere dove siete arrivati come società è un orgoglio anche per l’amministrazione comunale» ha commentato il sindaco Simona Ferrari, che ricordato gli inizi con Enzo Borghetti, e ha poi premiato tutti gli sponsor di oggi.
I volti
Ma prima sul palco tutto lo staff del Serra. Da Biagio Amoroso, responsabile del settore giovanile, a tutti gli allenatori: Isacco Montipò, Alessandro Corbelli, Manuel Iseppi, Luca Sernesi, Daniele Masinelli, Stefano Franchini, Giacomo Sernesi, Benedit Adjei, Davide De Collanz, Alessio Grimaldi, Filippo Rasponi, Federico Iattoni, Sandro Cavazzoni, Mattia Favali, Marco Roggiani, Simone Mai. Fino ai mister della prima squadra: Fabio Gorrieri, Stefano Ferrari ed Ermanno Gubertini. In chiusura, un appello di Sernesi alle famiglie a fare il tifo: «Cresciamo insieme, giochiamo insieme, sogniamo insieme».l © RIPRODUZIONE RISERVATA