In Appennino nasce il circuito dedicato a Pantani: «Qui la prima vittoria da scalatore»
Si snoda per 72 chilometri a Montefiorino e Frassinoro. Inaugurazione il 2 agosto
MONTEFIORINO. Il 4 agosto 1985 un 15enne romagnolo a bordo della sua bicicletta sfrecciava sulle strade di Montefiorino e Frassinoro, imponendosi sui suoi avversari e superando anche una salita proibitiva con picchi del 13% di pendenza. Quel giovane ciclista, dopo quella gara, ha collezionato tanti altri successi nella sua carriera: il suo nome era Marco Pantani e proprio a lui, 40 anni dopo quel primo storico trionfo da scalatore, sarà dedicato un nuovo circuito cittadino. Il percorso, della lunghezza di 72 km, partirà dalla piazza di Montefiorino e toccherà nel suo tragitto anche la vicina Frassinoro.
Di cosa si tratta
L’inaugurazione sarà sabato 2 agosto, due giorni prima rispetto al 40esimo anniversario della gara. Già qualche mese prima, il 21 maggio, in occasione del passaggio di una tappa del Giro proprio per Frassinoro, verrà presentato per la prima volta il circuito attraverso una ripresa aerea che metterà in risalto le icone del “Pirata” dipinte sulle strade di Frassinoro e Montefiorino.
Nel 2021, quando il Giro toccò Palagano, Lele Dignatici, grande appassionato di ciclismo, realizzò il “Muro dei matti”, una salita dalla pendenza estrema fra le più dure da realizzare a bordo di una bicicletta. Sempre lui, a distanza di quattro anni, accoglierà il Giro con il nuovo circuito cittadino. All’inaugurazione verranno inoltre presentati due libri sulla storia del ciclista: “La carica del 101”, curato da Corrado Neggia, e “Il pirata bambino”, curato da Andrea Zavoli. Oltre al resoconto della gara vinta da Pantani nell’Appennino modenese, i due autori riveleranno altri racconti inediti sulla vita del Pirata.
La storia
«Sono le stesse strade che nel 1985 attraversò Marco – ha raccontato Lele Dignatici – Per l’inaugurazione dovremmo riportare a Montefiorino la coppa, ora conservata a Cesenatico, che alzò al cielo Pantani in quel giorno di agosto. Solitamente Marco viene celebrato sempre come campione, noi lo ricordiamo invece ancora ragazzino, prima dei successi che lo hanno fatto entrare nel mito. Non posso che ringraziare la famiglia Pantani, senza la cui approvazione non sarebbe stato possibile realizzare questo progetto. La mamma di Marco, Tonina Pantani, sarà con noi il 2 agosto per l’inaugurazione. Dovrebbero essere dei nostri anche Stefano Bagnolini e i suoi compagni del Marco Pantani Fanclub. Ringrazio i due Comuni coinvolti, la Polisportiva e la Pro Loco di Montefiorino».