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Il Sassuolo già promosso cede al Frosinone, che va ai playout

di Valentina Spezzani

	Ghion schierato come capitano del Sassuolo
Ghion schierato come capitano del Sassuolo

Dopo il Catanzaro anche i ciociari dell’ex neroverde Paolo Bianco espugnano il Mapei Stadium. Fabio Grosso dà spazio alle seconde linee, niente sfida col figlio Filippo che resta in panchina

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REGGIO EMILIA. Poteva essere la partita che portava il Sassuolo ad eguagliare il record di vittorie in Serie B, ovvero 26. Poteva essere la partita in cui Berardi raggiungeva le 400 presenze in neroverde. Poteva essere la partita della salvezza del Frosinone. Poteva essere la partita in cui mister Grosso vedeva in campo, da avversario, suo figlio Filippo. Poteva essere, ma non è stata niente di tutto questo. Al Mapei Stadium la squadra dell'ex neroverde Paolo Bianco vince 1-0 grazie al rigore di Bohinen e va ai playout con la Salernitana, condannando alla Serie C la Sampdoria, mentre i padroni di casa salutano la B con la seconda sconfitta consecutiva.

Frosinone avanti

Come ci si poteva aspettare, Grosso fa un massiccio turnover: in porta c'è Russo, in difesa Paz, Lovato, Odenthal e Pieragnolo, a centrocampo Iannoni, Ghion (fascia di capitano al braccio) e Lipani, nel tridente offensivo Volpato, Moro e Pierini. I padroni di casa provano a fare qualcosa, ma con poca precisione: all'8' Pierini sale sulla fascia sinistra e prova a servire davanti alla porta Moro, che però è ancora lontano, al 16', sugli sviluppi del primo corner del match, il colpo di testa di Iannoni termina fuori. A passare avanti al 20' è il Frosinone con un tiro di Partipilo, ma si alza la bandierina del fuorigioco e il Var conferma la decisione del campo. Al 25', mentre la curva neroverde canta “Paolo Bianco uno di noi” e il tecnico risponde applaudendo i suoi ex tifosi, Russo dice no al colpo di testa di Vural. Il Sassuolo spreca ancora, prima con Ghion, che conclude dalla lunetta mandando la sfera lontano dalla porta, e poi con Pierini, che perde l'attimo per calciare e quando lo fa trova Cerofolini già pronto sul primo palo. E allora a stappare il match ci pensano gli ospiti: al 37' fallo in area di Paz su Anthony Oyono, per Pezzuto è rigore, Bohinen dal dischetto spiazza Russo. Allo scadere del primo tempo, il portiere gialloblu si fa trovare pronto su un colpo di testa di Pierini, assist perfetto di Iannoni, e si va a riposo con la squadra ciociara in vantaggio.

Non succede più nulla

Grosso ne cambia tre all'intervallo: fuori Paz, Lovato e Iannoni, dentro Missori, Muharemovic e Verdi, con quest'ultimo che va a fare il trequartista nel 4-2-3-1. La trama è quella che ci si aspetta: la formazione di Bianco piazza il pullman davanti a Russo, i neroverdi cercano spazi che non trovano. Al 65' arriva il primo squillo della ripresa: Cerofolini vola e respinge un destro dalla distanza di Lipani, poi ci prova Volpato dal limite ma non trova la porta, esattamente come Vural pochi secondi dopo. Al 72' arriva la sorpresa: Leone, che non giocava in Primavera dal 7 marzo a causa di un infortunio, torna in campo e non lo fa con la squadra di Bigica ma esordendo in Serie B, a lasciargli il posto è Volpato. All'82' una punizione di Pierini termina di un soffio sopra la traversa, complice una deviazione. In pieno recupero Cerofolini si allunga e con la punta delle dita mette in angolo un sinistro insidioso di Verdi. Il risultato non cambia più, ma i neroverdi si prendono comunque gli applausi della curva. Ci si rivede in Serie A.