Gazzetta di Modena

Sport

Modena Calcio
Calcio Serie B

Derby per Rivetti: il Modena debutterà a Torino

di Claudio Romiti
Derby per Rivetti: il Modena debutterà a Torino

Stando al ranking saranno i granata i primi avversari in Coppa Italia

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Ripartirà dallo stadio Olimpico Grande Torino la stagione ufficiale 2025/26 del Modena. Nel prossimo agosto infatti il primo impegno dei gialli sarà nei 32esimi di finale di Coppa Italia, della quale è uscito il tabellone, che prevede appunto, tra le altre sfide, anche Torino-Modena. Dopo avere tenuto a battesimo, un anno fa, sempre nell’equivalente turno di Coppa, il Napoli che poi avrebbe vinto lo scudetto, questa volta probabilmente non ci sarà per i gialli il battesimo della prossima squadra scudettata. Anche se nel calcio vale la regola del “mai dire mai”, l’inizio della nuova stagione dei canarini sarà comunque con una partita di grande suggestione storica, che fatalmente evocherà le sfide di grande rilievo di quando il Modena arrivò a lottare per lo scudetto proprio con i granata.

Corsi e ricorsi

La squadra gialloblù più forte di sempre infatti, nella Serie A 1946/47 contese il titolo tricolore alla Juventus, ma soprattutto al Grande Torino, la mitica squadra alla quale è intitolato proprio l’attuale stadio in cui gioca il club del patron Urbano Cairo. In quel lontano dopoguerra lo stadio dei granata era invece il mitico Filadelfia, denominato anche “Fossa dei Leoni”, i quali leoni vestivano appunto le casacche granata. Quello fu anche il primo stadio di proprietà di un club italiano e a farlo costruire fu il Conte Enrico Marone Cinzano, nonno di Carlo Rivetti, allora presidente del Toro che portò alla conquista del primo scudetto (1928). Quasi inevitabile che l’impianto nel quale il Toro gioca le sue gare casalinghe, lo stadio Olimpico, sia stato intitolato a una squadra in quegli anni ritenuta imbattibile. Neanche la guerra riuscì a fermarla: dopo lo scudetto della stagione 42/43, tornò ancora più forte dopo l’interruzione bellica, infilando altri quattro scudetti consecutivi, l’ultimo dei quali assegnato dopo lo schianto di Superga anche se, a quattro giornate dalla fine, non aveva ancora la certezza aritmetica del titolo.

Destini incrociati

Basti un dato, per esemplificare il valore del Grande Torino: dal 1945 al ’49, cioè fino al tragico incidente che lo cancellò dal calcio e dalla vita, disputò 230 partite di campionato, perdendone solo 13. Nella già citata stagione 1946/47 al giro di boa il Modena pareggia lo scontro diretto a Torino (1-1) e resta a un punto dai granata e a due dalla Juventus capolista. Dopo alterne vicende, a quattro giornate dal termine i gialli sono ancora secondi, ma il Torino ormai ha preso il volo e la stanchezza porta a un calo del Modena, che però riesce a chiudere al terzo posto, tuttora miglior piazzamento della sua storia.

I destini dei gialli e del Grande Torino si intrecciano anche nel suo ultimo campionato, nel quale il Modena fu l’ultima squadra a giocare al Filadelfia (3-1,17 aprile 1949) e segnare un gol al Toro, prima di Superga. L’ultima trasferta a Torino risale invece al 20 maggio 2012 e finì 2-0 per i padroni di casa. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA