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D’Angelo-Spezia, la resa dei conti: il Modena ora resta alla finestra


	Luca D'Angelo
Luca D'Angelo

Il procuratore del tecnico pescarese incontra oggi la dirigenza bianconera. L’allenatore, ancora sotto contratto, ha però dubbi sul progetto dei liguri

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MODENA. Oggi e domani, in quarantottore o poco più, si deciderà la buona riuscita o meno dell'operazione che il Modena ha ormai definito per portare Luca D'Angelo sulla panchina gialloblù. Nella corsa al tecnico abruzzese, Andrea Catellani parte da una posizione di vantaggio per il lungo e complicato lavoro svolto in quasi un mese di trattative. Anche gli ultimi aspetti economici legati allo staff del mister sembrano essere in via di definizione e ora alla società canarina non resta altro da fare che aspettare che si sistemi il rapporto tra il tecnico e lo Spezia. E non sarà cosa semplice ed indolore.

Cosa trapela
Ciò che trapela dall'ambiente spezzino è che D'Angelo, a meno di ripensamenti che in questa situazione non sono affatto da escludere, sarebbe intenzionato a non proseguire la sua strada con i bianconeri, i quali invece lo considerano il loro allenatore per la prossima stagione. Oggi è previsto un cruciale incontro tra il club aquilotto e l'entourage di D'Angelo il quale resterà a Pescara delegando il suo agente a gestire il colloquio e condurre la trattativa. Lo Spezia è innervosito per la situazione che si è creata col mister all'indomani della sconfitta nella finale playoff. Sono cose di calcio (vedi gli Inzaghi...) ma si tratta di una realtà difficile che dovrà essere affrontata perché c'è un contratto biennale in essere che non prevede una clausola di svincolo ad una cifra prestabilita.

La situazione
Di fatto, lo Spezia se D'Angelo comunicherà di voler interrompere il rapporto si aspetta che il mister si assuma la responsabilità della scelta. La società gialloblù non può fare altro che attendere e prendere atto dell'esito del confronto, contando che l'unica concorrente rimasta su D'Angelo potrebbe essere il Venezia. Se si consumerà la separazione, i due club, forti anche del profondo e stretto legame tra Andrea Gazzoli, dg spezzino e il ds gialloblù che hanno lavorato gomito a gomito alla Spal, troveranno un'intesa della quale Fabio Abiuso potrebbe diventare un perno centrale. Se invece Spezia e D'Angelo sceglieranno di proseguire il loro cammino insieme, il Modena dovrà abbandonare il suo piano-A e buttarsi sulle piste alternative. Una è quella di Rolando Maran che però è rimasto incastrato dalla... salvezza; per il mister trentino il mantenimento della B ha fatto scattare il rinnovo automatico al 2026 e quindi lo ha impelagato nel disastro che si sta consumando al Brescia. Da qui la seconda chance che il Modena si è costruito con Andrea Sottil, svincolato dalla Samp; anche questo è un profilo diverso da D'Angelo, non dal punto di vista tattico ma per altri aspetti, che il Modena ha messo in stand-by fino a metà settimana. 

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