Volley Modena, il grande ritorno in Serie A dopo 20 anni con un dubbio: dove si giocherà?
La squadra di Luciano Molinari promossa in A2 dopo un playoff perfetto, coronato con la vittoria conquistata ad Ostiano. Scatta una corsa contro il tempo per trovare un impianto di gara, che non potrà più essere la palestra del Guarini: al patron Mirco Muzzioli serve il supporto della città
MODENA. Il 23 marzo 2005 calava il sipario sulla lunga avventura del Volley Modena nella pallavolo femminile di vertice, una storia impreziosita da grandi successi e campionesse fino all’amaro epilogo con una sconfitta per 3-1 sul campo di Vicenza che significava per le gialloblù ultimo posto nella classifica di Serie A1 e retrocessione in A2. Poco dopo arrivò anche la cessione del titolo sportivo e la fine di una società rinata nelle ultime stagioni e che ora si è ripresa, almeno virtualmente, quello che aveva lasciato vent’anni fa.
La vittoria dei playoff di Serie B1
Sabato 7 giugno, sul campo di Ostiano, capitan Elisa Lancellotti e compagne hanno dato vita a quello che fino a poche settimane fa era solo un sogno ovvero la promozione in Serie A2 al termine di un playoff perfetto, con sei vittorie in altrettante gare disputate. È il coronamento di un percorso iniziato subito in salita, tra influenze e acciacchi che hanno complicato l’approccio al campionato della squadra allora allenata da Federico Di Toma e poi passata nelle mani di Luciano Molinari dopo poche gare disputate. Come se non bastasse la necessità di sostituire un tassello, sulla carta fondamentale, del sestetto come la schiacciatrice Alice Bellini ha ulteriormente complicato i piani dirigenziali, ma la lunga rincorsa si è concretizzata con il raggiungimento dell’obiettivo playoff con una gara d’anticipo. E qui, forse, che è scattata la scintilla decisiva in un gruppo che, a partire dalla prima gara di post season, ha acquisito sempre più autostima, determinazione e forse sotto sotto anche la convinzione di poter arrivare a centrare l’impresa della promozione. Sabato sul campo di Ostiano era il più difficile degli esami, contro l’avversario che in regular season aveva conquistato nettamente il primo posto nel girone e tra le mura amiche si era imposto con un netto 3-0 sulle gialloblù nel girone di ritorno. Una gara senza storia quella, da cui però il Volley Modena si è rialzato per blindare il secondo posto e poi si è preso la rivincita con gli interessi nel momento che più contava. L’errore al servizio delle cremonesi che ha chiuso il match e la stagione ha dato il via anche ai meritati festeggiamenti che, però, sono solo il preludio a settimane concitate per capire se e come si potrà far valere il diritto effettivamente conquistato sul campo di disputare il secondo campionato nazionale.
Rebus impianto di gara e budget
Approdare in Serie A2, infatti, significa entrare a far parte anche del consorzio Lega Volley Femminile con tutte le necessità e gli adempimenti conseguenti. Il termine ultimo per le iscrizioni è solitamente fissato intorno a metà luglio, lo scorso anno fu la giornata di venerdì 12, ed entro tale data è necessario fornire tutta la documentazione richiesta per mettere nero su bianco la volontà di prendere parte al campionato.
Nel mare di burocrazia necessaria entra anche il capitolo dedicato all’impianto di gara che, ovviamente, non potrà essere il Guarini poiché non risponde ai requisiti minimi richiesti dalla Lega. La collocazione naturale sarebbe il PalaPanini, soluzione che al momento appare però complessa e costosa. Probabilmente bisognerà virare su un’altra struttura e qui un ruolo fondamentale lo giocherà l’Amministrazione Comunale. Altro punto cruciale il budget necessario per poter coprire tutti i costi di un torneo come la A2 dove le trasferte sono decisamente più impegnative e ci sono spese fisse decisamente ingenti come l’adozione della strumentazione necessaria per il sistema Video Check utilizzato dagli arbitri. Senza contare il capitolo legato alla squadra e la necessità di operare sul mercato con possibilità di scelta dei giocatori limitate, poiché la quasi totalità delle rivali ha già iniziato da tempo a muoversi, e costi che inevitabilmente lievitano in maniera notevole anche sotto questa voce.
Scatta una corsa contro il tempo
Insomma, davvero tanti aspetti su cui è fondamentale trovare una quadra in un tempo particolarmente ridotto per cui sarà necessario un lavoro di squadra notevole da parte di tutto lo staff dirigenziale. Una corsa contro il tempo in cui sarà fondamentale anche l’apporto economico del mondo industriale modenese che, storicamente, a parte rare eccezioni si è spesso dimostrato restio ad investire nello sport nonostante Modena presenti tantissime eccellenze nei più svariati ambiti. Riportare il Volley Modena ai suoi antichi fasti è la mission del patron Mirco Muzzioli, ma per farlo serve il supporto della città.
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