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Il Modena abbraccia Sottil, professionista dei playoff

di Claudio Romiti

	La carriera di Andrea Sottil in cifre
La carriera di Andrea Sottil in cifre

L’ex tecnico della Sampdoria può vantare una rassicurante media punti in carriera

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MODENA. Se nella prossima stagione Andrea Sottil conferma la media punti della propria carriera, almeno come è stata fin qui, il Modena è in una botte di ferro. Nel senso che finisce il torneo sicuramente in zona playoff, è ampiamente dentro la griglia degli spareggi per la Serie A. Finora il nuovo allenatore gialloblù ha una media complessiva di tutto rispetto, 1,55 punti a gara, che, proiettata sulle 38 giornate del campionato di Serie B, equivarrebbe a una quota finale (59 punti) che ha sempre garantito la partecipazione ai playoff.

Il record in Sicilia

Basta vedere le quote spareggi delle ultime annate del torneo cadetto: 52 nell’ultima stagione, 51 in quella precedente e, andando a ritroso, 49 nel 22/23, 58, la quota più alta, nel 21/22. La carriera di Sottil parla di 382 panchine in altrettante partite di campionato, praticamente in tutte le categorie, dalla Serie D alla Serie A, passando attraverso C1 e C2, nelle loro varie denominazioni, Serie B e Serie A. Il rendimento più alto lo ha fatto registrare nell’unico anno di Serie D, quando guidò il Siracusa 2015/16 al trionfo e alla promozione in categoria superiore: 2,25 di media, grazie a 23 vittorie, 10 parteggi e appena 3 sconfitte.

Gli anni in bianconero

Il più basso invece nella seconda annata all’Udinese in Serie A (0,66), durata soltanto nove giornate, senza successi e con 6 pareggi. Tutto il contrario del campionato precedente, sempre in A e sempre all’Udinese, che portò a un ottimo 12esimo posto finale alla media di 1,21 a gara. Nell’ottica del prossimo campionato del Modena può essere indicativo il suo biennio nell’Ascoli in Serie B. Nel dicembre 2020 viene ingaggiato dal club marchigiano, al posto di Delio Rossi, con la squadra penultima a quota sei in classifica.

Sottil riesce a traghettare i bianconeri alla permanenza in categoria senza passare per il playout, ma per centrare l’impresa deve trovare una velocità di crociera molto superiore a quella del predecessore: 38 punti (10 vittorie, 8 pareggi, 6 sconfitte) in 24 partite, alla media di 1,58 a gara. Guarda caso, è in pratica la media della sua carriera. L’annata successiva, ovviamente confermato sulla panchina dei bianconeri, potendo lavorare dall’inizio della stagione fa ancora meglio: delle 38 partite più una di playoff ne vince la metà, termina al sesto posto finale e il suo bottino complessivo risulta di 65 punti, alla media di 1,66.

Gioie e dolori a Livorno

Ricordato, giusto per concludere questa orgia di numeri, che da allenatore Sottil ha 159 vittorie, 115 pareggi e 108 sconfitte, la sua carriera era iniziata a Siracusa nella stagione di C 2011/12, chiusa con un primo posto trasformato poi in terzo da una penalizzazione alla società, con tanto di promozione sfumata ai play off. A Cuneo gli era capitato un esonero all’ottavo posto in classifica, si era rifatto nella seconda esperienza a Siracusa, prima vincendo la Serie D poi arrivando ai play off l’anno seguente in C.

La sua stagione più travagliata, anche se con lieto fine, è stata quella a Livorno (17/18): si era dimesso da secondo in classifica, poi era tornato, ma lo avevano esonerato, salvo richiamarlo. Un avanti e indietro che Andrea Sottil riuscì a concludere con la promozione finale della squadra in Serie B. Sono invece storia recente le dimissioni dalla Salernitana dopo un giorno e le 13 partite con la Sampdoria nell’ultimo torneo.

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