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Sottil si presenta: «Sta nascendo un Modena che mi assomiglia». Le parole di Rivetti e Catellani sul mercato


	Sottil tra Catellani e Rivetti
Sottil tra Catellani e Rivetti

Il nuovo allenatore gialloblù tenuto a battesimo dal direttore sportivo e dal presidente: «Mi piace allenare i “cattivi”, con i bravi ragazzi non si vince. Serve personalità»

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MODENA. Prima giornata in gialloblù per mister Andrea Sottil. Il nuovo tecnico del Modena si è presentato oggi – 14 luglio – ai tifosi e alla stampa. Una conferenza stampa allo stadio Braglia che ha visto come protagonista anche il direttore sportivo Andrea Catellani e il presidente Carlo Rivetti.

Così mister Sottil

«Arrivo da alcune esperienze complicate, ma anche in questi frangenti si impara. Sono contento di essere qui a Modena e di cominciare la mi avventura dall’inizio e non da subentrato. Da un po’ di tempo volevo conoscere i Rivetti e per questo sono felice di essere qui. Ho trovato un ambiente familiare e un progetto importante che guarda al futuro. Stiamo costruendo una squadra che mi assomiglia, voglio gente che lotta. Mi piace allenare i “cattivi”, con i bravi ragazzi non si vince. La mentalità è un elemento importante per me, sin da piccolo mi è stato inculcato questo. Ripeto: credo stia nascendo una squadra che mi assomiglia. Il mio calcio? Il possesso palla deve essere funzionale al gol, mi piace arrivare in fretta alla porta avversaria». E poi ancora il mister: «Cosa mi ha chiesto la società? Di portare una mentalità vincente, negli allenamenti di tutti i giorni e soprattutto in partita».

Così Catellani

Il direttore sportivo è intervenuto sulla cessione di Palumbo: «E’ un patrimonio della società e io ho il dovere di tutelare questo patrimonio. Con il Palermo c’è una trattativa in corso, si è allungata proprio perché Antonio è per noi un elemento importante. Siamo lavorando. Di Mariano? Ci piace, ma ha costi elevati. Stiamo ragionando su due filoni diversi, uno prevede solamente cash». Catellani ha anche avuto modo di ringraziare «Mandelli e Troiano per il lavoro che hanno svolto nella passata stagione». Quindi ancora sul mercato con le strategie: «Stiamo lavorando sugli esterni e cerchiamo anche una mezzala con caratteristiche differenti da Palumbo. Vogliamo un giocatore fisico, che ci possa garantire anche centimetri per “difendere” il gioco di Gerli».

Così Rivetti

«Siamo ancora un cantiere aperto, inutile a questo punto dell’estate porre degli obiettivi. Dico però che sono soddisfatto per la bella risposta dei tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento. I numeri sono importanti». Su Sottil: «Sono legato a lui anche per motivi di provenienza. Il mister è cresciuto nel Torino e mio nonno è stato uno dei presidenti chiave nella storia del club granata. La sfida di Coppa sarà una bella emozione per noi».