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Battistella-gol e 700 tifosi per la prima del Modena

di Riccardo Panini

	Il saluto della squadra ai tifosi
Il saluto della squadra ai tifosi

Sfida in famiglia a Fanano all’insegna del 3-5-2 di Sottil: il centrocampista beffa Chichizola con un pallonetto da oltre 40 metri al 23’, nella ripresa il baby Pezzolato para un rigore a Pedro Mendes

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FANANO. Sulla pagina bianca numero uno della stagione è toccato a Thomas Battistella lasciare il primo tratto. Nella partitella a ranghi contrapposti tra Modena Giallo e Modena Blu si sono potute cogliere le indicazioni tattiche di un teorema ancora tutto da sviluppare, come ovvio che sia, ma già chiaramente impostato sulla formula del 3-5-2.

Le indicazioni

Sono le prime corse e tutto è ancora coperto dal velo spesso di un lavoro lungo e profondo che sarà da portare avanti con metodo e logica; è chiaro però che l’appuntamento d’esordio è stata la classica scintilla che rinnova e rilancia la sfida. Un Modena uscito profondamente rivisto e corretto là dove era necessario intervenire che, al contrario di un anno fa quando l’idea era quella di un guardaroba vario e buono per tutte le stagioni ma che poi Bisoli non seppe abbinare, oggi pensa prevalentemente ad un vestito tecnico e solido in perfetto stile Stone Island.
È per questo che i due schieramenti scelti da Sottil ne hanno ricalcato le linee. Da una parte i blu: Chichizola tra i pali, Tonoli, Adorni e Cauz in difesa, Ponsi e Cotali esterni, Magnino, Gerli e Pyythia in mediana, Mendes e Caso e flirtare in attacco per favorire il feeling. Dall’altra parte i gialli con Bagheria in porta, Dellavalle, Nador e Nieling i tre dietro, Beyuku e Oliveri sulle corsie esterne, Massolin e Battistella interni, Santoro centrale, Gliozzi e Defrel coppia di punte.

La partita

A seguire la squadra a Fanano c'erano oltre 700 tifosi a testimonianza della voglia che è riaffiorata e dell’entusiasmo che l’ultimo mese e mezzo ha contribuito a riaccendere. I sostenitori canarini che hanno riempito le tribune del campo Lotta hanno chiesto alla squadra impegno e volontà e dall’atteggiamento che tutti hanno messo in campo in questa partitella dal gusto leggero di un “amouse bouche” in attesa dei piatti forti, pare proprio ci sia poco da dubitare. Assenti precauzionalmente Pergreffi e Zampano per leggeri affaticamenti muscolari, gli occhi di tutti si sono puntati soprattutto sui nuovi per il quali la curiosità è sempre forte. Ottima l’impressione che ha destato il finlandese Pyythia così come le doti fisiche e non solo di Nieling. Gioco che si è sviluppato per entrambi gli schieramenti sulle corsie laterali ma anche la gestione della palla per vie centrali è stata un’idea abbozzata. Due tempi da venticinque minuti sono stati un assaggio. Equilibrio che si è mantenuto e nel risultato è stato rotto solo dall’arcobaleno tracciato da Battistella con un lungo pallonetto da oltre quaranta metri che ha colto Chichizola fuori dai pali; avrebbe potuto essere ristabilito nel risultato quando nella ripresa Mendes ha potuto battere un rigore per un fallo di Nador su Tonoli: Pezzolato, entrato nel secondo tempo al posto di Bagheria, lo ha respinto. Lo stesso portiere ha poi compiuto un altro mezzo miracolo sempre su Mendes in chiusura di amichevole. Tra i punti chiave di questo campionato si profila quello legato a Giuseppe Caso; il talentuoso canarino ha lavorato sodo per cominciare da subito ad interpretare nuovi movimenti e traiettorie che il ruolo di seconda punta che Sottil gli chiede. 
Mercoledì con la rappresentativa della Montagna ci sarà la seconda uscita su un lungo cammino da ieri appena iniziato.

Il tabellino

Modena giallo (3-5-2): Bagheria (40’ Pezzolato); Dellavalle, Nador, Nieling; Beyuku, Massolin, Santoro, Battistella (26’ Sarris), Olivieri; Defrel (26’ Colpo), Gliozzi (26’ Abiuso). All. Sottil
Modena blu (3-5-2): Chichizola (40’ Maran); Tonoli, Adorni (40’ Guiyong), Cauz; Ponsi, Magnino, Gerli, Pyyhtiä, Cotali; Pedro Mendes, Caso. All. Sottil
Arbitro: Totaro di Modena 
Rete: 23’ Battistella
Note: circa 700 spettatori. Le squadre si sono affrontate in due tempi da 25 minuti ciascuno. Al 45’ Pezzolato ha parato un rigore a Pedro Mendes