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Di Mariano a Fanano, Palumbo saluta: «Resto un tifoso del Modena»

di Andrea Lolli

	Francesco Di Mariano in giallo, foto:modenacalcio.com
Francesco Di Mariano in giallo, foto:modenacalcio.com

Ufficializzato lo scambio: l’ex Palermo ha firmato un contratto biennale con i gialli

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FANANO. La parola fine, sotto forma di comunicati ufficiali, alla telenovela dell'estate in casa Modena è arrivata nella sera di mercoledì 23 luglio: intorno alle ore 20.30 Antonio Palumbo è stato annunciato come nuovo giocatore del Palermo e, parallelamente, Francesco Di Mariano è diventato un nuovo canarino.

Passaggio di consegne

Dopo settimane e settimane di trattativa l'operazione è stata perfezionata e portata a termine con i due giocatori che hanno svolto le visite mediche di rito, apposto la firma sui relativi contratti e raggiunto i rispettivi ritiri. Di Mariano è arrivato a Fanano dopo aver firmato un accordo biennale, come sottolinea la società nel suo annuncio, in concomitanza o quasi con il termine dell'amichevole disputata dai compagni e non si è visto al campo 'Lotta'. Il suo battesimo davanti ai tifosi gialloblù, dunque, arriverà sabato in occasione dell'amichevole con la Cittadella.

«Vi saluto con il sorriso»

Palumbo, invece, era atteso in serata nel ritiro dei rosanero a Chatillon e nel pomeriggio ha salutato i colori gialloblù tramite il suo profilo Instagram. «Ciao Modena. Ciao modenesi - scrive il diamante di Scampia - Chi mi conosce lo sa, non sono mai stato di tante parole, preferisco un sorriso e un abbraccio per dimostrare la mia gratitudine, il mio rispetto e il mio affetto. E oggi voglio salutarvi così, con un sorriso enorme. Grazie per tutto l’affetto che mi avete dimostrato in questi due anni, io vi porterò sempre nel mio cuore e non saprò mai come ringraziarvi abbastanza. Grazie alla Famiglia Rivetti e a tutte le splendide persone che lavorano per il Modena. Dai magazzinieri ai ragazzi della sede. Un grazie soprattutto ai miei compagni di squadra, sarò sempre vostro tifoso. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa grande famiglia!».

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