Defrel in gran spolvero contro il Forlì: «Finalmente mi sento bene»
Il francese protagonista di una grande amichevole contro il Forlì: «La scorsa stagione per il mio fisico è stata una continua rincorsa, perché spesso mi sono fermato per infortuni e ricadute. Aver svolto la preparazione si vede»
MODENA. Un Defrel da stropicciarsi gli occhi! Quasi da inserire tra i… nuovi acquisti, insieme con i vari Chichizola, Tonoli, Adorni, Pyyhtia, Nieling, Zampano, Zanimacchia e compagnia. Già, perché quello ammirato nella serata contro il Forlì, nella quale più volte ha strappato gli ‘oh’ di meraviglia e soddisfazione ai tifosi, non aveva quasi niente a che vedere con quello della scorsa stagione. Una metamorfosi visiva immediata, confermata poi non tanto dalla qualità delle sue giocate, quella non si perde, ma dalla ritrovata facilità con la quale gli riuscivano. Una metamorfosi spiegata dallo stesso giocatore francese.
Defrel, finalmente una preparazione fatta bene, senza problemi. E’ questo il segreto della metamorfosi?
“Avere fatto la preparazione fa la differenza a livello fisico, sia per me che per i compagni che un anno fa avevano avuto problemi. Io sento molto questa differenza e spero di stare bene”.
Fisicamente sembri davvero un altro Defrel, senza quei chili in più che lo scorso anno, senza continuità negli allenamenti, non potevi eliminare.
“La scorsa stagione per il mio fisico è stata una continua rincorsa, perché spesso mi sono dovuto fermare per infortuni e ricadute. Ora, sentendomi finalmente bene, anche le giocate tecniche mi riescono meglio. C’è solo da continuare su questa strada, abbiamo ancora una settimana prima delle gare ufficiali. Contro il Forlì abbiamo risentito del lavoro pesante fatto nella settimana precedente e qualche errore tecnico era dovuto proprio a quei carichi”.
Cosa chiede mister Sottil ai due attaccanti?
“Chiede tanto pressing, spesso uomo contro uomo, poi io vado a cercare la palla e attaccare gli spazi, e anche Caso che è un po’ come me, mentre Pedro e gli altri attaccanti devono stare più avanti per provare ad allungare la difesa avversaria”.
Cambiato molto l’organico. Che gruppo sta nascendo?
“Gruppo sano, alcuni stranieri, il mister lo sta creando anche secondo le sue idee, correre tanto tutti per fare un bel campionato”.
Il debutto in campionato contro la Sampdoria, una tua ex squadra.
“Sarà una bella gara, uno dei più bei stadi della Serie B, contro una grande del calcio italiano e non vediamo l’ora. Per me quel posto e quello stadio sono speciali, ci ho giocato. Prima però c’è il Torino, squadra forte di Serie A, un bel test per noi che finora abbiamo affrontato solo formazioni di categoria inferiore”.