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Il Modena pronto al debutto contro la Samp, Sottil: «Abbiamo grandi qualità»

Il Modena pronto al debutto contro la Samp, Sottil: «Abbiamo grandi qualità»

A Genova comincia il campionato dei gialli. Le parole del tecnico, ex di turno: «Sono sereno, concentrato e curioso di vedere i frutti del lavoro settimanale»

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MODENA. Lunedì sera (20,30) comincia il campionato del Modena, impegnato sul campo della Sampdoria. Sarà anche l’esordio, dopo quello in Coppa Italia, per Andrea Sottil, che quindi in una settimana avrà affrontato il suo passato calcistico più lontano e quello più recente.

Mister Sottil, prima il Toro poi la Samp, esperienze molto diverse.
«Il Torino per me sono solo ricordi importanti e molto belli, ma anche l’esperienza alla Sampdoria è stata importante. E comunque io non ho rancore per il finale, né rivincite da prendermi, tutte le esperienze sono utili. Allenare la Samp per me è stato motivo di vanto, per il blasone, la piazza, la storia».

I debutti sono anche emozionanti per lei?
«Anche dopo tanti anni di… marciapiede calcistico l’emozione c’è sempre, però soprattutto sono carico, lucido e anche curioso di verificare il risultato dopo sei settimane di lavoro proficuo. Sarà un test importante, dopo Torino, e il fatto di cominciare a Genova per è molto stimolante».

Dopo sei settimane di allenamenti e dopo il mercato.
«Sono molto contento della squadra che la società e il direttore Catellani hanno costruito. Sono stati centrati tutti gli obiettivi, abbiamo alzato la competizione all’interno di tutte le coppie nei singoli ruoli. Il gruppo è ottimo e spero che, come chiedo sempre, mi mettano in grandi difficoltà nel momento in cui devo fare le scelte».

A Torino c’è stato un po’ il problema del gol?
«No. Gli attaccanti li abbiamo e anche l’impianto tecnico-tattico per aiutarli a segnare».

Che Sampdoria si aspetta lunedì sera?
«È una squadra che si sta costruendo, con giocatori forti, poi può contare su uno stadio importante, su un pubblico caldo. Noi però dobbiamo mettere in campo la nostra identità, giocare con lucidità, personalità, con umiltà, ma anche la consapevolezza delle nostre capacità. Samp tabù da 79 anni? Le statistiche le guardo solo per altri motivi».

Ci vorrà l’approccio giusto.
«È la qualità che voglio vedere nella mia squadra, come è stato a Torino, e sempre così quale che sia l’avversario. E credo che sarà così, li vedo con la… fame giusta».

Quanto sono cresciuti i giovani arrivati col mercato?
«Sono cresciuti molto, Tonoli e Nader giocavano già in Italia, ma anche Nieling e Massolin sono molto cresciuti tatticamente, aiutati dal fatto di essere ragazzi intelligenti. Mi sento fortunato, la società mi ha dato giocatori di proprietà».

A Genova ci saranno anche i tifosi gialloblù .
«È importante, sono un valore aggiunto. Già durante il riscaldamento i giocatori sentono questa presenza».

Secondo molti il mercato dura troppo? E dopo Sersanti è finito?
«Forse sì. Io a inizio ritiro avevo già i tre quarti della squadra. Finito? A parte sorprese in extremis. Sersanti era un obiettivo fin dall’inizio e completa il centrocampo».