Carpi, ecco il primo successo: Cortesi condanna la Pianese
Una punizione velenosa del fantasista decide il match, prestazione senza macchie dei biancorossi che difendono bene il risultato
PIANCASTAGNAIO. Il Carpi inaugura la stagione lontano da casa con passo deciso: espugna il campo della Pianese e si porta via, con giusto merito, la prima vittoria del suo campionato. I biancorossi di Cassani comandano il gioco nel primo tempo, trovando il vantaggio con la punizione velenosa di Cortesi. Nella ripresa, arretrano il baricentro ma senza concedere mai vere occasioni: difendono con ordine e portano in porto un successo che profuma di solidità.
Lampo di Cortesi
Cassani cambia rispetto all’esordio: fuori Casarini e dentro Amayah in mediana, con Figoli in panchina; sull’esterno preferito Rigo a Stanzani; sulla trequarti c’è Forte e non Arcopinto. La Pianese di Birindelli si presenta con cinque volti nuovi: Coccia e Fabrizi già titolari, pur avendo messo piede nello spogliatoio solo da quattro giorni. Il Carpi va a folate, ma dà l’impressione di tenere il campo con autorevolezza: in non possesso pressa alto, mentre la Pianese si limita ad attendere. Le prime fiammate: Forte e Rosetti tirano da fuori, senza inquadrare la porta. Cecotti di sinistro e Cortesi con un tiro-cross spaventano ancora i padroni di casa. Al 34’ episodio da moviola: Cassani chiama l’arbitro al Fvs per un contatto in area tra Sussi e Cortesi, finito giù dopo un colpo che il direttore di gara, rivista l’azione , giudica involontario. Per il Carpi, una chiamata buttata. Poco dopo Amayah calcia alto, ma è il preludio al vantaggio che arriva al 44’: Forte guadagna una punizione a sinistra, Cortesi batte, la palla taglia tutta l’area, sfila davanti a Zagnoni, bacia il palo e si insacca. Gol beffardo, gol pesante e soprattutto meritato.
Impenetrabili
In apertura della ripresa, Amayah ci prova, mentre la Pianese annaspa nel pressing alto del Carpi. Solo qualche spunto, mai incisivo. Gerbi, Cortesi, Lombardi: tutti pressano senza tregua, togliendo ossigeno e idee ai toscani. Prezzo da pagare: minore lucidità in fase di costruzione. I biancorossi non trovano quasi mai la chiave, salvo un colpo di testa di Stanzani su cross di Cecotti. Ma a furia di non ripartire, vien naturale concedere metri alla Pianese che, infarcita di attaccanti dal tecnico Birindelli, inizia a stazionare davanti all’area del Carpi, sempre creando più confusione che pericolo. La panchina toscana chiama anche in rapida successione il Fvs, bruciando entrambe le “card” senza cavare nulla. Più che gettare palloni in area, la Pianese non fa. Cassani allora inserisce due torri, Panelli e Verza, preparandosi all’assalto finale. Otto i minuti di recupero, ma Sorzi resta inoperoso fino al 97’, quando Simeoni trova l’esterno della rete. Brivido subito dissolto dal fischio finale. Per il Carpi, una vittoria senza macchie e una festa legittima.
