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Grosso sprona il Sassuolo: «Servono punti con l’Udinese»

di Valentina Spezzani
Grosso sprona il Sassuolo: «Servono punti con l’Udinese»

Il tecnico invita i neroverdi a rialzare la testa dopo la sconfitta in Coppa Italia con il Como

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SASSUOLO. La brutta sconfitta di Coppa Italia contro il Como va archiviata in fretta. Domenica 28 settembre alle 12.30 il Sassuolo ospita l'Udinese: «Tutte le partite ci danno indicazioni, poi raramente prendiamo decisioni trancianti, non ci sono né promossi né bocciati, ci sono considerazioni che si fanno, opportunità che si danno, momenti, tutto è ponderato e valutato prima, e dopo abbiamo delle risposte – racconta Fabio Grosso –. Mercoledì abbiamo incontrato una squadra forte che ha meritato la qualificazione e ci ha dimostrato che abbiamo ancora tanto da fare. Ora ci rituffiamo nel campionato per affrontare un altro avversario difficile e cercare di ottenere il massimo possibile. Ci aspettiamo una squadra fisica, solida, forte nei duelli, che ti sa mettere in difficoltà. L'Udinese ha battuto l'Inter a San Siro, poi ha fatto prestazioni altalenanti, all'interno ha capacità e potenzialità grandi, che a volte è riuscita ad esprimere e a volte no, anche per merito degli avversari. Dobbiamo essere bravi a saperle limitare con una prestazione di squadra e dovremo essere bravi a proporre per scardinare la fisicità che ha nel reparto difensivo, andare alla ricerca di combinazioni e attacco degli spazi per metterla in difficoltà, tutte cose che è più semplice dire che fare, ma cercheremo di metterle in pratica».

«I friulani? Squadra solida»

Se con l'Inter ci si poteva aspettare che il Sassuolo non facesse punti, ora arrivano due gare, contro Udinese e Verona, in cui è chiamato a farlo, questo potrebbe condizionare dal punto di vista mentale: «Questo discorso viene in automatico, ma la bravura è accantonarlo perché abbiamo scoperto che alcune squadre, noi compresi, sono riuscite a fare punti con altre di un livello superiore, almeno potenzialmente. Affrontiamo una squadra solida che sta da tempo in questa categoria, non la metterei in quelle sei-sette che si giocano la salvezza. Sappiamo che ci saranno difficoltà ma ce la metteremo tutta per fare punti». Coulibaly e Walukiewicz sono molto diversi: «Quando si costruisce la rosa, c'è sempre l'idea di riuscire a mettere diverse caratteristiche per ogni ruolo per essere meno prevedibili. Di volta in volta poi vanno scelte le soluzioni migliori. Coulibaly è arrivato a fine mercato, ha fatto due partite, nella seconda mi è piaciuto di più rispetto alla prima, ha commesso delle ingenuità su cui, ora che le abbiamo scoperte, andremo a lavorare. Vedremo chi giocherà. Tranne Paz, sono tutti a disposizione. Thorstvedt? Non è il momento che torni ad essere titolare, sarà a disposizione per una parte di gara, un po' più lunga delle precedenti».

L’esordio con gol del figlio 

In settimana Filippo Grosso, classe 2006 figlio del tecnico neroverde (è nato due mesi dopo la vittoria del padre nel Mondiale), ha fatto il suo esordio da titolare e sabato 27 settembre ha segnato il primo gol in B con la maglia del Frosinone: «Sono contento per lui. Ama questo sport, si diverte a farlo ed è bello quando i ragazzi hanno le opportunità per esprimere le proprie qualità». In chiusura un pensiero per Pinamonti: «Volevo fare gli auguri ad Andrea, che è diventato papà di un maschietto».

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