Il Modena si blinda in vista del big match di Palermo: «La nostra strategia»
Conferenza stampa prima della partenza per la Sicilia affidata al direttore sportivo Catellani e non a mister Sottil: «Il motivo? Questa settimana abbiamo deciso di “isolare” la squadra per preparare al meglio la sfida»
MODENA. Aspetti Andrea Sottil per l’intervista prepartita del big match Palermo-Modena e invece a sorpresa si materializza Andrea Catellani. No, nessun blitz, la panchina di Sottil è più che solida, ci mancherebbe, infatti il direttore sportivo spiega il tutto: «La mia presenza qui fa parte della strategia che ha visto nella prima settimana di sosta la partecipazione dei nostri tesserati agli incontri coi tifosi e che invece in quella prepartita ha puntato su un certo isolamento per favorire la massima concentrazione».
Catellani, questa decisione è una conferma del livello di questo match e delle ambizioni del Modena?
«Certamente. Vogliamo andare a Palermo per fare una grande partita e per vincere, come facciamo sempre. Il Palermo è la più forte del campionato, costruita molto bene dal direttore Carlo Osti, ed è la grande favorita per la vittoria finale, ma noi arriviamo alla gara nelle migliori condizioni».
Come sono state le due settimane di sosta?
«Molto buone, nella seconda ci siamo potuti allenare sullo splendido campo di Fiorano. Andiamo in Sicilia fieri del primato in classifica».
Sarà una gara più aperta rispetto alle ultime?
«Non ne sarei così sicuro. Sarà una partita nella quale bisognerà curare i dettagli, una partita molto stimolante per tutti, anche per quello stadio».
Dopo avversarie di medio e bassa classifica, un esame più difficile.
«Abbiamo avuto un calendario un po’ più agevole, anche se in Coppa c’è stato il Torino, l’esordio in casa Sampdoria e le varie Avellino, Bari, Carrarese ed Entella non sono state poi così facili. Insomma, dei test ne abbiamo già superati, anche se siamo curiosi per questa verifica più impegnativa».
Quest’anno però il Modena sembra molto più attrezzato.
«Non è costruita per vincere il campionato, ma per saper gestire al meglio certe partite, interpretandole anche nei vari momenti. La sfida col Palermo non è un regalo, ce la siamo meritata, quindi godiamocela, senza troppa pressione. Il nostro obiettivo dichiarato sono i playoff ».
Di qua Di Mariano, di là Palumbo…
«Palumbo ha dato molto, poi i cicli finiscono così si è trovata una soluzione tecnica ed economica buona per tutti».
I meriti di Sottil ?
«Ha dato coerenza tattica e grande intensità, è esigente, ci porta a un livello più alto di ambizioni. C’è unità di intenti con la squadra».
Si aspettava che i giovani fossero così pronti?
«Lo scorso anno li avevamo seguiti molto, Tonoli e Nieling non mi sorprendono e arriveranno anche gli altri».
Caso è pronto?
«La competizione è alta, ma lui sarà un’arma in più».

