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Il Sassuolo non sfonda: a Lecce un pareggio senza gol

di Valentina Spezzani

	Un duello in Lecce-Sassuolo
Un duello in Lecce-Sassuolo

Gara noiosa allo stadio Via del Mare: i neroverdi di Fabio Grosso e i salentini del grande ex Eusebio Di Francesco non si fanno male e allungano la striscia positiva con il terzo risultato utile consecutivo per entrambe

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LECCE. Finisce 0-0 tra Lecce e Sassuolo. Il gioco è meno fluido, gli errori sono troppi, e Berardi & C questa volta non riescono a pungere. “Se non puoi vincere, almeno cerca di non perdere”, direbbe qualcuno, e di fatto è andata esattamente così: una fase difensiva attenta ha fatto da contraltare a un reparto offensivo spento e a un centrocampo poco brillante. E allora vada per lo 0-0, in attesa di giornate migliori.

Zero emozioni

Grosso da una parte, Di Francesco dall'altra: al “Via Del Mare” si incontrano i due allenatori capaci di portare il Sassuolo in Serie A. Entrambi schierano un 4-3-3; quello neroverde vede due cambi obbligati rispetto alle ultime uscite: non c'è Muharemovic, rientrato con qualche problema fisico dagli impegni con la nazionale, al suo posto Romagna, e non c'è nemmeno Konè, che solo giovedì era in Canada e parte dalla panchina, in campo dal 1' ci va Thorstvedt. Per il resto nulla di nuovo, Muric tra i pali, Walukiewicz, Idzes e Doig gli altri tre in difesa, Matic e Vranckx a completare il centrocampo, Berardi, Pinamonti e Laurientè davanti. Partono decisamente meglio i padroni di casa. Al 4' il destro di Ramadani dalla lunetta spaventa il Sassuolo, ma è di poco alto oltre l'incrocio. I neroverdi iniziano a farsi vedere in avanti dal 20' in poi, è Laurientè ad essere il più pimpante ed è lui a conquistare al 22' il primo corner del match che, però, termina con un colpo di testa sbagliato di Thorstvedt. Alla mezzora anche i giallorossi ci provano su calcio d'angolo, è Pinamonti in versione difensore ad evitare guai. Al 37' il sinistro da lontano di Stulic per un soffio non termina in rete e al 42' è un grande intervento di Romagna a impedire ancora al numero 9 del Lecce di rendersi pericoloso. Dopo un minuto di recupero, Crezzini mette fine a un primo tempo a dir poso noioso.

Stesso (opaco) copione

La ripresa inizia con gli stessi ventidue in campo. I ritmi però si alzano e il Sassuolo prova ad attaccare già dai primi minuti. Al 56' errore clamoroso di Laurientè che spreca una ripartenza perfetta innescata da Idzes, il suo passaggio per Pinamonti, che è tutto solo davanti alla porta, è completamente fuori misura. Pochi secondi dopo Grosso fa i primi cambi: escono proprio il francese e Vranckx, entrano Pierini e Iannoni. Al 63' Berardi approfitta dell'errore di Danilo Vega e fa partite il suo sinistro da posizione defilata, la palla esce di pochi millimetri oltre il palo lontano. Al 74' finisce la gara di Pinamonti, decisamente poco servito, e Romagna, buona la sua prestazione, al loro posto Cheddira e Candè. Nell'ultimo quarto d'ora entrambe le squadre provano a sbloccare il risultato, però la frenesia e la stanchezza hanno la meglio sulla lucidità. Mancano pochi secondi e una conclusione di Pierini viene deviata in corner da un colpo al volto di Tiago Gabriel: Berardi calcia dalla bandierina di destra, ma è un nulla di fatto e Crezzini fischia.

Allungate le strisce positive

Lecce e Sassuolo prendono un punto a testa e continuano la loro striscia di risultati utili consecutivi, sono tre di fila per tutte due le formazioni. I neroverdi si portano a quota 10 in classifica - mentre il Lecce sale 6 - in attesa di un big match molto complicato: domenica 26 ottobre alle 15 al Mapei Stadium arriverà la Roma di Gasperini, un altro avversario in maglia giallorossa, ma con una caratura e degli obiettivi decisamente diversi.

Il tabellino di Lecce-Sassuolo

Lecce (4-3-3): Falcone; Danilo Veiga, Gaspar, Tiago Gabriel, Gallo; Coulibaly (64’ Helgason), Ramadani, Berisha (86’ Pierret); Pierotti (74’ Banda), Stulic (64’ Camarda), Morente (86’ N’Dri). A disp. Fruchtl, Samooja, Ndaba, Siebert, Sala, Kouassi, Drame, Kovac, Maleh. All. Di Francesco

Sassuolo (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Romagna (74' Candè), Doig; Vranckx (57' Iannoni), Matic, Thorstvedt; Berardi, Pinamonti (74' Cheddira), Laurienté (57' Pierini) A disp. Turati, Zacchi, Volpato, Skjellerup, Fadera, Moro, Coulibaly, Odenthal, Lipani, Konè. All. Grosso

Arbitro: Crezzini di Siena

Note: spettatori presenti 25.307 di cui 2.988 paganti e 22.319 abbonati. Ammoniti Berardi (S), Danilo Veiga (L), Falcone (L) e Doig (S). Angoli 6-4 per il Lecce. Recupero: pt 1', st 4'.