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Modena e Frosinone, un anno dopo la sfida è diventata big match per la testa della Serie B

di Andrea Lolli
Modena e Frosinone, un anno dopo la sfida è diventata big match per la testa della Serie B

Le due squadre oggi hanno 13 punti in più a testa rispetto allo scorso campionato I ciociari erano ultimi e adesso sono terzi, i gialli ora primi erano in zona playout

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MODENA. Dalla corsa per la salvezza a quella per le zone più alte della classifica: Frosinone e Modena dodici mesi dopo stanno vivendo un momento d’oro e sono le due formazioni che più hanno migliorato il loro rendimento rispetto allo scorso campionato. La sfida dello Stirpe, in programma sabato alle ore 15, sarà il big match della dodicesima giornata di Serie B che metterà di fronte la prima e la terza della classe, distanziate di soli tre punti ed entrambe con un differenziale di ben +13 rispetto alla graduatoria della passata stagione dopo undici gare.

Mercato e nuovi allenatori

Un balzo in avanti dovuto a tanti fattori, partendo dal cambio di guida tecnica su entrambe le panchine e proseguendo con il mercato estivo che ha rivoluzionato il Modena e in buona parte anche i ciociari. Sotto la guida di Bisoli prima e Mandelli poi i canarini hanno avuto un rendimento alterno, che li ha portati più volte al limite della zona playoff, ma anche nelle zone più calde della classifica. Ancor più di sofferenza, invece, il campionato 2024/25 del Frosinone che anche grazie all’ex tecnico modenese Paolo Bianco si è concluso in volata con la tanto sospirata salvezza. In queste prime undici giornate del nuovo torneo, invece, i canarini laziali sono partiti alla grande sotto il profilo dei risultati, ma anche sotto quello realizzativo essendo ad oggi il miglior attacco con venti gol realizzati, uno in più del Modena e due più della Reggiana. Il ruolino di marcia parla di 6 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte arrivate in sequenza contro Venezia e Monza che rappresentano due delle maggiori indiziate per la promozione assieme al Palermo.

Esame importante

Ci sono tutti gli ingredienti, insomma, per una sfida di cartello e per un altro esame importante per i ragazzi di mister Sottil reduci dal 3-0 sulla Juve Stabia che è stata gara tutt'altro che semplice nonostante il punteggio finale. Le Vespe, guidate dall'ex Ignazio Abate, avevano subito una sola sconfitta fino a domenica ed arrivavano al Braglia senza le fatiche del turno infrasettimanale, con la gara casalinga contro il Bari che è stata rinviata al prossimo 4 dicembre, con fischio d'inizio alle ore 19.30, a causa delle vicende extracampo che hanno colpito gli stabiesi nelle ultime settimane.

Intanto il ko di Monza è stato fatale al tecnico dello Spezia Luca D'Angelo, con la società ligure che ha deciso di esonerarlo, senza concedergli un'ultima chance nell'anticipo casalingo di venerdì contro il Bari, affidando immediatamente la panchina a Roberto Donadoni. Il mister, che a lungo era stato il primo obiettivo di Andrea Catellani, paga il difficile avvio di campionato della sua squadra con una sola vittoria nelle undici gare disputate. Restando in tema di confronti con la classifica di un anno fa, infatti, se Modena e Frosinone sono le squadre che più sono migliorate è altrettanto vero che lo Spezia è la squadra che ha fatto il balzo indietro più significativo. Gli Aquilotti condividono l'ultimo posto con la Sampdoria a quota 7 punti, ben 14 in meno rispetto ai 21 di dodici mesi fa quando la squadra, trascinata dai fratelli Esposito ed in particolare dai gol di Francesco Pio, ha lottato fino alla finale playoff per la promozione in Serie A.