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FreeSki, fiato sospeso per Tabanelli: Olimpiadi a rischio per un infortunio al ginocchio

di Gabriele Molteni
FreeSki, fiato sospeso per Tabanelli: Olimpiadi a rischio per un infortunio al ginocchio

L'atleta dell’appennino modenese si fa male durante un salto in allenamento: esami in corso, la speranza di averla per Milano-Cortina

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Da 24 ore tutto il mondo dello sci è col fiato sospeso in attesa di scoprire se per l’ennesima volta uno dei talenti italiani più cristallini dovrà arrendersi ad un infortunio che non le permetterà di partecipare alle Olimpiadi di Milano-Cortina.

L’infortunio

Flora Tabanelli, sciatrice di soli 17 anni dell’Appennino modenese e uno degli astri più luminosi del nostro sport, ha infatti rimediato una sospetta distorsione al ginocchio in allenamento. Era impegnata nel raduno austriaco di Stubai insieme al resto della squadra di slopestyle freeski di Coppa del mondo e a seguito di una brutta caduta nella fase di atterraggio si è dovuta fermare allarmando lo staff e le compagne. Immediatamente è stata trasportata presso la casa di cura “La Madonnina” di Milano dove si sottoporrà ai dovuti accertamenti per valutare l’entità dell’infortunio. Il rischio di dover saltare l’Olimpiade, che inizierà fra 3 mesi, è concreto e sarebbe un ulteriore problema per la Nazionale italiana. Sicuramente un brutto colpo anche per lei che, dopo avere stupito tutti fin da giovanissima, eguagliato primati e ottenuto successi internazionali, alimentando il grande talento grazie al sudore e agli allenamenti, sempre puntando lo sguardo verso Milano-Cortina, rischia di vedere sfumare all’ultimo il palcoscenico più importante della sua carriera.

Tempi di recupero

Non si sanno i tempi di recupero precisi e la possibilità che il problema fisico sia meno grave del previsto resta viva, in ogni caso l’età è certamente dalla parte di Tabanelli che avrà in futuro ancora molte opportunità di stupire il mondo nella competizione a cinque cerchi. In caso di esclusione forzata rimarrebbe comunque la delusione che, per un’atleta classe 2007 come lei, andrebbe di pari passo con il naturale entusiasmo giovanile che l’ha trascinata fino ad ora volando sulle ali dell’esuberanza fisica e tecnica che permette di compensare anche l’inesperienza. La modenese d’altronde è una delle più quotate in ottica medaglia nella sua categoria: il big air, una disciplina sportiva dove gli atleti, usando attrezzi come lo snowboard, lo skateboard o gli sci e sfruttando una rampa, devono realizzare dei salti ampi e alti compiendo determinate evoluzioni. Ed è proprio a causa di questi salti altissimi e spettacolari che il rischio infortunio è sempre dietro l’angolo. Potrebbe quindi finire nel peggiore dei modi il 2025 di Tabanelli, un anno che era iniziato alla grande e che nel complesso le ha regalato la migliore soddisfazione della carriera. Il 10 gennaio 2025 ha ottenuto la sua prima vittoria in Coppa del Mondo nel big air di Kreischberg, diventando la seconda italiana a riuscirci dopo Silvia Bertagna, e al termine della stagione ha suggellato definitivamente il primato nel Campionato Mondiale.

Le dichiarazioni

«È stata una stagione fantastica. E adesso sono pronta a lavorare al massimo per raggiungere il grande obiettivo: Milano Cortina 2026 - raccontava la sciatrice modenese all’Adnkronos pochi mesi fa - le Olimpiadi sono un grande obiettivo e averle in Italia rende tutto più speciale. Livigno poi, dove si disputeranno le gare di freestyle, è un po' la mia seconda casa». La giovane campionessa aveva anche parlato della pericolosità del suo sport in cui la possibilità di subire infortuni pesanti è un fattore con il quale è necessario convivere. «A volte subentra un po' di paura, ma riguarda le condizioni esterne, che contano tanto. Bisogna valutare i parametri e stare attenti». Non si arresta quindi la maledizione infortuni che ha investito la Nazionale azzurra che dovrà fare certamente a meno nello sci alpino di Marta Bassino e di Marta Rossetti, oltre al forfait sempre più probabile di Federica Brignone che in primavera ha rimediato la rottura scomposta di tibia e perone e la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.