Gazzetta di Modena

Sport

Calcio Serie B

Il Modena crea tanto, ma dai bomber solo 2 gol su azione in 13 partite

di Riccardo Panini
Il Modena crea tanto, ma dai bomber solo 2 gol su azione in 13 partite

Un paradosso se si pensa che Sottil ha il terzo miglior attacco e il capocannoniere

3 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Cercasi bomber (ma non)... disperatamente. Può sembrare assurdo se si pensa che il Modena è il terzo miglior attacco della serie B con 21 gol realizzati e vanta pure il leader della classifica cannonieri che è sempre Gliozzi a quota 7 centri (6 rigori). Pare strano, eppure è proprio così. Dietro a questo paradosso c'è innanzi tutto un'identità che il gruppo assemblato da Catellani e affidato a Sottil non ha faticato a sviluppare ed esprimere sul campo. Tratti somatici da squadra vera. Per dirla con le parole di Fabrizio Castori: «Un gruppo di categoria, completo e forte, che ha chiaro cosa serve per imporsi e che lotterà fino alla fine per la promozione diretta». Contando che il mister del Sudtirol con Carpi e Salernitana la B l'ha vinta già due volte, c'è da augurarsi che non sbagli la previsione.

Capacità offensiva

Intanto, questa identità di Gerli e compagni si esprime proprio nella fattura delle reti segnate sino ad oggi. Molti tiri da lontano, come abbiamo già evidenziato nelle scorse settimane, e poi i rigori che sono stati il prodotto di un atteggiamento offensivo dell'intera squadra che pure nel pari con i biancorossi bolzanini non è venuto meno. La capacità di mettere sotto pressione l'avversario è stata infatti una costante, sia in match dominati in lungo e in largo, sia in partite da rimontare: l'Empoli in casa, la Reggiana pur nella sconfitta, il secondo tempo di Frosinone e appunto quello di domenica scorsa, solo per citare gli esempi più recenti. Uno sforzo offensivo che ha prodotto una mole di occasioni a dir poco enorme.

Tante occasioni, poca concretezza

Ed è qui che sembra mostrarsi chiaro l'ultimo incastro che ancora pare mancare: la capacità di dare concretezza a questa quantità di gioco e alle conseguenti situazioni favorevoli sotto porta. Uno sviluppo di manovra corale alla quale sembra mancare proprio il guizzo di un finalizzatore scaltro ed implacabile. Perché i gol sino ad oggi prodotti dai gialli sono sempre stati il frutto di una volontà forte, della giusta interpretazione delle fasi in ciascuna gara e non certo il colpo estemporaneo di un'individualità. Questo è ciò che i numeri portano a galla. Gli attaccanti canarini hanno segnato soltanto due reti su azione: quella di Gliozzi a Mantova nata da un prodigioso rinvio di Chichizola e il gol di Defrel che è valso il pari contro l'Avellino al Braglia; i due gol di Mendes sono invece arrivati, col medesimo schema, da due calci d'angolo battuti dallo stesso Defrel. Poter affrontare questo che può essere interpretato come un limite con numeri da vertice, è un lusso che il Modena si è guadagnato sul campo e che porta a chiedersi dove effettivamente questa squadra potrà arrivare una volta che le sue punte troveranno con assiduità la via del gol.

Bomber, merce rara

Anche perchè gli altri non stanno meglio. I bomber sono merce rara in questa B. Il secondo in classifica dietro a Gliozzi è Tiritiello dell'Entella, un difensore, insieme a Bortolussi del Padova. Arranca persino Pohjanpalo! Il fatto è che la sceneggiatura di partita interpretata anche domenica dal Sudtirol si sta ripetendo con costanza e sarà sempre più frequente. Il blocco basso degli avversari sembra un po' il modello architettonico di Marcello Piacentini durante il ventennio... Lo hanno proposto il Pescara nella ripresa al Braglia, la Carrarese, l'Entella per parte della sfida persa, pure il Palermo in avvio di secondo tempo, la Reggiana ad oltranza, il Frosinone, il Sudtirol, mentre la Juve Stabia, grazie a Nieling, non ha fatto in tempo ad arroccarsi. «Stiamo lavorando su strade alternative per arrivare al gol» ha detto Santoro a fine gara e forse è giusto così; la necessità aguzza l'ingegno. Anche perché, se davvero la fase difensiva è degli allenatori e l'attacco dei presidenti, riprendendo la citazione di Ulivieri ricordata da Sottil, non è che le possibilità sul mercato per Carlo Rivetti appaiano poi così numerose.