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Tre modelli per Sottil: De Biasi, Pioli e Tesser

di Claudio Romiti

	Gianni De Biasi, Stefano Pioli e Attilio Tesser sulla panchina gialloblù
Gianni De Biasi, Stefano Pioli e Attilio Tesser sulla panchina gialloblù

“Grandi firme” per le sole tre vittorie del Modena sul Cesena e il tecnico dei gialli è stato a un passo dalla panchina romagnola

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MODENA. Venerdì 28 novembre torna Cesena-Modena, considerato un derby a tutti gli effetti. Come ogni derby che si rispetti i motivi di attesa e di interesse sono molteplici e questo non fa eccezione. A cominciare dai precedenti, anzi, dall’intreccio dei precedenti.

Il bilancio

Diciamo subito che il bilancio tra le due squadre, almeno a livello di gare di campionato, è favorevole al Cesena, 18 vittorie, contro 12 dei gialloblù, e ancora più nelle trasferte in casa dei bianconeri che in casa propria hanno vinto 15 volte, contro 3 del Modena. I pochi successi dei gialli in Romagna li hanno riportati la Longobarda (2-0) in C, la squadra di Pioli (4-2) e quella di Tesser (2-1) con la doppietta di Bonfanti.

Gli altri precedenti

Se poi, per cercare di indovinare l’esito del derby di venerdì, invece di leggere i tarocchi o i fondi di caffè, proviamo a interpretare gli altri precedenti, allora è gara dura, perché sono molto contraddittori. Tra Sottil e Mignani, nelle due occasioni in cui si sono scontrati con le rispettive squadre, è finita con un 2-0 per l’attuale allenatore del Modena, ma il tecnico del Cesena, ed ex mister dei gialloblù non ha mai perso da avversario contro il Modena e vanta un bilancio di 2 vittorie e 3 pareggi.

Dal canto suo Andrea Sottil da allenatore ha affrontato una sola volta il Cesena, esattamente nella scorsa stagione alla nona giornata alla guida della Sampdoria: una partita pazza, come indica il punteggio finale, Cesena-Sampdoria 3-5. È stata anche al prima volta che i blucerchiati hanno battuto la squadra romagnola in Serie B.

Insomma, in teoria Sottil dovrebbe sapere come si fa a vincere in casa del Cesena.

Un bianconero mancato

E pensare che all’inizio della passata stagione radiomercato dava per certo il suo approdo proprio sulla panchina del Cesena, che, dopo la promozione in B, aveva deciso di non confermare il tecnico Domenico Toscano. Alla fine invece il club bianconero aveva puntato su Mignani e Sottil era andato prima alla Salernitana, dove però era rimasto pochi giorni, e successivamente alla Sampdoria. Dopodomani, oltre a Mignani, in casa bianconera, in cerca di rivincite ci sarà anche Giovanni Zaro, non confermato dal Modena dopo 129 partite ufficiali con i colori gialloblù.

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