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Il Modena fatica se il bomber non c’è ma l’eccezione di Grieco fa ben sperare

di Claudio Romiti

	Cristian Bucchi ha segnato 29 gol con il Modena nella stagione 2005-2006
Cristian Bucchi ha segnato 29 gol con il Modena nella stagione 2005-2006

Tutte le squadre più vincenti gialloblù hanno avuto almeno un attaccante prolifico

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MODENA. Parafrasando la nota canzone cantata in un vecchio film da Alberto Sordi e Monica Vitti, in campo calcistico diventerebbe “Ma ‘ndo vai se il bomber non ce l’hai?” Vale la pena di ribadire la regola d’oro del calcio, cioè che vinci solo in un modo, facendo un gol in più degli avversari. Tutto il lavoro della squadra ha quell’unico obiettivo, che si cerca di centrare in vari modi, passando da obiettivi transitori studiati e preparati dagli staff, ma solo per arrivare a bucare la porta avversaria.

Solo due reti su azione

E’ sempre auspicabile che i gol li segnino tutti i giocatori della rosa, ma il ruolo da cui te ne aspetti di più è logicamente l’attacco. Nel Modena attuale gli attaccanti hanno segnato 10 gol, 7 con Gliozzi, 2 con Mendes e uno con Defrel, ma le reti su azione sono soltanto 2, una ciascuna di Gliozzi e Defrel, le altre 6 del capocannoniere sono arrivate su rigore e le 2 di Mendes dagli sviluppi di corner. E’ chiaro che vanno benissimo anche i gol dal dischetto, pure le autoreti, e che i rigori possono essere frutto di potenziali azioni da gol, ma una certa difficoltà a tradurre il lavoro della squadra in quegli zecchini d’oro che sono i gol è evidente.

E il lavoro della squadra è stato notevole in quasi tutte le partite: il Modena ha asfaltato, come si dice, anche le tre formazioni di alta classifica affrontate, cioè Palermo, Frosinone e Cesena, raccogliendo però solo due punti. Non bisogna dimenticare che alla superiorità, a volte straripante, del Modena ha contribuito pure il lavoro per la causa comune fatto dagli attaccanti, anche sacrificando una parte delle loro chances in zona gol.

Detto tutto ciò, tuttavia, Andrea Sottil per primo auspica da loro più precisione, più zampate decisive, più stoccate, come dice spesso. Nella classifica dei marcatori in Serie B comanda Pohjanpalo del Palermo a quota 8, con un solo rigore, seguito da Gliozzi a 7 e da un quartetto a quota 6, formato da tre bomber, Bortolussi (Padova), Adorante (Venezia) e Shpendi (Empoli) e un difensore, Tiritiello (Entella).

Corsi e ricorsi della storia

Le squadre più vincenti nella storia del Modena hanno quasi sempre potuto contare su attaccanti in doppia cifra: i canarini di Pioli in semifinale playoff trascinati dai 29 gol di Bucchi, i gialli di Novellino arrivarono a un passo dalla Serie A spinti dai 20 gol di Babacar e dai 10 di Granoche, azzeccatissimo acquisto del mercato invernale. La Longobarda in B fu sospinta anche dai 16 centri di Fabbrini, la squadra di Ulivieri, che puntava molto sulla difesa (appena 9 reti al passivo), andò avanti con i 12 gol di Nitti e i 10 di Bonaldi, quella di Mascalaito salì dalla C spinta dai 21 di Frutti, e si salvò in B grazie ad altri 17 del centravanti. Ricordato che non basta avere un bomber in doppia cifra (con i 23 gol di Ardemagni e i 18+18 di Bruno solo salvezze), ci sono pure le eccezioni: la Longobarda vinse la C con il regista Grieco (9 con i rigori) capocannoniere, il Modena di Giorgi (81/82) sfiorò la promozione con le punte Rabitti e Scarpa a quota 9 e 8, ma, quando usava ancora poco, segnò molto con gli esterni Tormen (5) e Francisca (4) e i difensori (4). 

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