Volpato e Koné esaltano il Sassuolo: «Giochiamo da grande squadra»
I due giovani protagonisti contro la Fiorentina tra gol e assist. Grosso si conferma un vero “gestore”
SASSUOLO. «Volpato non deve convincermi, io sono molto convinto delle qualità dei miei ragazzi, alcuni hanno un potenziale che va espresso con continuità per poter diventare dei giocatori a tutti gli effetti», queste le parole di Fabio Grosso alla vigilia del match con la Fiorentina.
La prestazione di Volpato
Il diretto interessato, pur non dovendo farlo, a convincere il suo allenatore ci ha provato eccome e, con ogni probabilità, ci è riuscito in pieno. Un gol fatto, uno annullato e un assist perfetto per Koné dicono che a Volpato sostituire Berardi non pesa poi così tanto: «Non ho pensato a quello, credo che fosse importante fare partita, l'obiettivo era dare il mio massimo per aiutare la squadra a ottenere tre punti», il commento dell'ex Roma. Il Sassuolo dopo 14 giornate ha 20 punti, solo il Parma ci era riuscito da neopromosso: «Penso che i nuovi arrivati e il mister abbiano alzato il livello, e anche noi che siamo qui dallo scorso anno abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato. Ora pensiamo partita dopo partita e poi vediamo dove arriviamo».
La “testa calda” Koné
Tra i nuovi arrivati di cui parla Volpato, c'è anche Ismael Koné, di lui si era detto tanto, “testa calda”, “difficile da gestire”, a Marsiglia le cose non erano filate così lisce. Cosa che, invece, sta accadendo in neroverde. Merito di Grosso, che ha più volte dimostrato di saper gestire al meglio i suoi ragazzi, o magari di uno spogliatoio che sembra più unito che mai e che vede giocatori esperti come Matic, o forse dell'ambiente tranquillo, fatto sta che il canadese è ormai inamovibile nel tridente di centrocampo. Contro la Viola, al di là della rete che ha chiuso i conti, ha centrato il 96% dei passaggi, sbagliandone solo uno: «Io cerco di aiutare la squadra il più possibile, sono felice di esserci riuscito. Abbiamo dei compagni come Volpato che hanno qualità incredibili e dobbiamo aiutarli a sfruttarle al massimo» ha detto Koné.
Fiorentina alla brace
La Fiorentina era spaventata, il Sassuolo l'esatto opposto: «Questo è il nostro livello, stiamo acquisendo fiducia e consapevolezza delle nostre qualità partita dopo partita, possiamo giocare come una grande squadra, sia quando dobbiamo farlo con un blocco basso ed essere compatti, sia quando dobbiamo pressare e aggredire». Il gruppo è solido, l'umore è alle stelle, basta notare le esultanze in campo dopo i gol, tra balletti (Volpato e Koné appunto), abbracci infiniti (Volpato e Muharemovic) e corse sotto la curva. Domenica 14 dicembre contro il Milan a San Siro servirà il miglior Sassuolo, questa versione ci si avvicina parecchio.