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Milan-Sassuolo è Modric-Matic: sfida tra campioni senza tempo

di Valentina Spezzani

	Il rossonero Luka Modric e il neroverde Nemanja Matic
Il rossonero Luka Modric e il neroverde Nemanja Matic

In assenza delle stelle Leao e Berardi, fari sui due "vecchietti"

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SASSUOLO.  Quella contro il Milan non è mai una partita qualunque per i neroverdi. Il patron Giorgio Squinzi era di fede rossonera e non l’ha mai nascosto e, forse anche per questo, il Sassuolo è riuscito tante volte a mettere in difficoltà la formazione milanese, sia in casa che a San Siro.

Berardi è la “bestia nera”

A dare il contributo maggiore è stato Domenico Berardi, decisamente una bestia nera per il Milan, a cui ha segnato ben undici gol, da non dimenticare anche i sette assist. Domenica però Mimmo non ci sarà, per la gioia dei tifosi avversari e, probabilmente, anche di Massimiliano Allegri, che vide finire la sua prima esperienza in rossonero con un esonero proprio dopo aver incassato un poker dalla stella neroverde a Reggio Emilia.

Se Fabio Grosso dovrà fare a meno della sua punta di diamante, fermato da una lesione al flessore destro rimediata a Como, non va meglio al “Conte Max”, che dovrà trovare una valida alternativa a Leao. Il giocatore portoghese ha accusato un fastidio all’adduttore destro nella gara contro il Torino, la risonanza magnetica ha escluso lesioni, c’è solo un’infiammazione che, comunque, lo costringerà a stare a riposo per qualche giorno.

Il segno di Leao

Non una cattiva notizia per il Sassuolo, a cui Leao ha realizzato tre gol e tre assist, indimenticabile la partita del 20 dicembre 2020, in cui segnò dopo pochi secondi dal fischio d’inizio, aprendo la strada alla vittoria del Milan che raddoppiò con Saelemaekers al 26’, a nulla servì la rete su punizione del solito Berardi all’89’. In assenza dei due fantasisti, il compito di dare lustro al match toccherà ai due “vecchietti” del centrocampo: da una parte Luka Modric, dall’altra Nemanja Matic.

La sfida in mezzo al campo

Quarant’anni il primo, trentasette il secondo, entrambi arrivati in serie A l’estate scorsa, per uno è la prima volta, per l’altro un gradito ritorno, stanno mettendo a tacere tutti coloro che pensavano fossero troppo in là con gli anni per poter dire la loro. E invece, come il calcio ha dimostrato tante volte, l’intelligenza e il talento contano più delle gambe. Modric ha già messo insieme 14 partite, un gol e due assist, Matic lo segue a ruota con 13 presenze e un gol.

Ma in certi casi i numeri, seppure già clamorosi, non dicono tutto. Questi due stanno dando tantissimo in quanto a carisma, classe, mentalità, sia in campo che fuori, e hanno ridato lustro a due squadre che, per motivi diversi, ne avevano bisogno. Domenica 14 novembre alle 12.30 si incontreranno in mezzo al campo alla Scala del Calcio e, vada come vada, sarà davvero una bella sfida. Il talento vero non invecchia mai.l © RIPRODUZIONE RISERVATA