Modena Volley con Cuneo per il poker, Giraudo: «Giochiamola come una finale»
L’alzatore presenta la sfida di Santo Stefano al PalaPanini. Si parte alle 20.30
MODENA. Non si ferma la Superlega nel periodo natalizio e Modena Volley tornerà in campo il giorno di Santo Stefano.
Venerdì 26 dicembre alle 20.30, la Valsa Group ospiterà al PalaPanini l'Acqua San Bernardo Cuneo alla ricerca della quarta vittoria consecutiva in campionato, l'ultima arrivata sempre nel Tempio del volley contro Cisterna in quattro set.
Nel segno del quattro
Parlando di numero “4”, l'obiettivo della squadra gialloblù è quello di conservare il quarto posto appena conquistato sino al termine del girone di andata, una posizione che porterebbe grandi vantaggi nei playoff scudetto e, per farlo, sarà fondamentale conquistare i tre punti anche contro Cuneo.
La carica di Giraudo
«Sicuramente è un nostro obiettivo quello di concludere la stagione regolare tra le prime quattro formazioni della classifica – spiega Matias Giraudo, il palleggiatore argentino di Modena Volley – vorrebbe dire che siamo tra le squadre più forti del campionato. Lavoriamo ogni giorno proprio per questo, anche se la vera Superlega inizierà con i playoff scudetto».
«Alziamo ancora il livello»
Giraudo prosegue analizzando la prossima sfida contro Cuneo. «Penso che abbiamo trovato un livello di gioco abbastanza buono, c'è ancora molto da migliorare, senza dubbio, però ho molta fiducia in questa squadra e, secondo me, possiamo ancora alzare ancora il nostro livello. La sfida con Cuneo? È una partita importante come tutte le altre, noi cerchiamo di giocarle come se fossero tutte delle finali. Mi fido molto della mia squadra e dei miei compagni, giocare a Modena poi ci dà sempre un piccolo plus grazie ai nostri tifosi».
«Molto felice in città»
Giraudo, insieme ad Ikhbayri, sta trovando il suo spazio in campionato perché Giuliani si affida spesso al doppio cambio nel corso delle partita, e racconta il suo amore per Modena: «È una città molto bella, si respira pallavolo ovunque e sono felice di essere qua. Il mio ruolo è quello di cercare di aiutare la squadra quando vengo chiamato in causa, cerco di cogliere tutte le occasioni e, ovviamente, cerco di farlo al meglio. Ogni tanto entro quando non stiamo attaccando bene, in quel caso devo aiutare la squadra a cambiare rotta. Il mio ruolo è quello di risolvere problemi. Siamo una squadra molto bella, siamo tutti uniti, questo aspetto ci aiuta tanto, soprattutto quando siamo in difficoltà. È importante che i giocatori che sono in panchina aiutino i compagni in campo incitandoli. Soprattutto quando il risultato non è favorevole, fa la differenza sentire i propri compagni che fanno il tifo per te. Personalmente cerco di farlo tutte le partite. Chi è più carico di me? Ce ne sono diversi, però non lo dirò, questo rimane un segreto dentro la squadra».
«Davyskiba? Impressiona»
Conclusione sui giocatori che hanno colpito maggiormente da un punto di vista tecnico l'alzatore sudamericano. «Parlando di Modena, non conoscevo Davyskiba. Devo dire che mi ha impressionato, secondo me è un giocatore di altissimo livello. Parlando degli avversari, invece, ci sono tantissimi giocatori forti in Superlega. Praticamente tutte le squadre hanno atleti di livello molto alto, che bisogna rispettare sia per l'esperienza che hanno che per le qualità. Non posso nominarne solo uno».
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