Gazzetta di Modena

PAVULLO. Nell’epigrafe la famiglia ha scelto di ricordarlo con quella foto, la più bella, dove Abramo Vandelli è un giovane, biondo, con lo sguardo sicuro pronto a lasciare andare la ruzzola in uno dei suoi tiri formidabili. “Il biondo” - così lo chiamavano tutti - se n’è andato a 90 anni domenica scorsa, 28 dicembre, lasciando un grande vuoto tra i suoi cari e nella comunità degli sport tradizionali, lui che del ruzzolone è stato anche campione nazionale. E lunedì 29 dicembre, nella chiesa parrocchiale di Crocette, sono stati tantissimi a dargli un ultimo saluto.

Il ricordo della figlia

Nato e cresciuto a Miceno di Pavullo, «ha dedicato la sua vita al lavoro, alla famiglia e alla sua grande passione: quella per il lancio della ruzzola, lui che le produceva anche, facendosi aiutare da mia mamma Teresa nella realizzazione delle cordelle. Lei se n’è andata a dicembre dell’anno scorso», ricorda emozionata la figlia Antonella. «Mio papà era un muratore di una volta, ha costruito la casa per sè e per me, in sasso, come amava fare lui che era un esperto della muratura di questo tipo. Negli anni si è tolto anche tante soddisfazioni a livello sportivo, in particolare ricordo che quando ero piccola era particolarmente temuta la coppia Vandelli-Peli, compagno di squadra e amico di mio papà, scomparso anche lui qualche anno fa. Era una persona speciale e ci teniamo a ringraziare tutti quanti ci hanno fatto sentire la loro vicinanza in questo momento difficile», conclude la figlia Antonella.

Ruzzolone in lutto

«Tutti noi, lanciatori di ruzzolone, abbiamo almeno una volta giocato con una sua cordella, con un suo crocco o con un suo ruzzolone. Per quasi cinquant’anni è stato una presenza costante sulle piste, sia nelle gare provinciali che in quelle nazionali, sempre pronto ad aiutare chi ne avesse bisogno, anche solo per cambiare un crocco o una cordella», lo ricordano gli amici della pagina Facebook Ruzzolone.it.

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