Gazzetta di Modena

MODENA. Oggi, dal tardo pomeriggio, all'agriturismo Cantoni, SOP (Suoni di Origine Protetta) ospita, per la loro unica data italiana, il gruppo austriaco tutto al femminile Maneki Necok. Con loro sul palco anche il trio romagnolo Jarred, The Caveman. L'ingresso è gratuito. Le Maneki Necok  nascono nel 2009 a Graz (Austria) con l'intento di  fare musica emozionalmente accattivante. La band, composta esclusivamente da ragazze si assicurano di  trasportare il pubblico su una giostra emozionale con i loro suoni ed il loro pop acustico composto da  pianoforte, chitarra, fisarmonica e voce. Ogni loro concerto è diverso ed unico. I Jarred, The Caveman sono un trio romagnolo argentino, legati fra di loro da unica passione: il folk americano. Un incontro decisamente strano che nasce quando Alejandro, già studente di Composición Musical alla Universidad Nacional de Rosario e speaker per l'emittente Antena 5, decide di lasciare tutto, impacchettare i bagagli e cambiare completamente aria. Non sperava di certo di trovare finalmente qualcuno che vibrasse sulla sua stessa lunghezza d'onda. L'incontro con Luca avviene per caso, sul luogo di lavoro: qualche chiacchiera e il discorso cade sulla musica. Luca sta facendo un corso per imparare i rudimenti del mestiere del fonico e del tecnico del suono, cercando di apprendere soprattutto dall'esperienza, ha una sala prove con altri amici, suona la batteria: pian piano le cose iniziano ad incastrarsi e l'una trascina l'altra, tutte le idee che vengono proposte quasi per scherzo e per gioco si traducono in realtà. Luca contatta Matteo, un amico di vecchia data che nasce come chitarrista ma, estremamente versatile, si adatta prima a suonare il basso e poi il contrabbasso: nascono così i Jarred, the Caveman, nel febbraio 2013. A pochi mesi dalla formazione del gruppo, i ragazzi decidono di mettere insieme uno studio dove registrare cinque canzoni in un Ep, “Back Into the Sinkin' Ship”, in cui alle sonorità del folk americano, che erano state all'inizio la linea guida del progetto, si sono unite suggestioni della scena indie europea e in particolare britannica. Partecipano ad un concorso al Boulevard di Misano e i gestori del locale li ricontattano dopo poco per aprire il concerto del Pan del Diavolo. (nic.cal.)