Gazzetta di Modena

CASTELFRANCO. A sette anni dalla scomparsa, Castelfranco celebra il professor Antonio Celestino Simonini con una mostra a Palazzo Piella (sede del museo civico che porta il nome proprio del poliedrico artista). Una mostra allestita grazie agli eredi del professore, che detengono la sua sterminata mole di materiale. Simonini era infatti un uomo molto curioso e bramoso di sapere con il nobile intento di divulgare soprattutto ai suoi concittadini, quando scoperto. Chi ha più di vent'anni se lo ricorderà certamente in sella al suo motorino, con la macchina fotografica a tracolla pronto a raccogliere e catalogare qualsiasi cosa catturasse la sua intenzione. É stato pittore, scultore, incisore, ceramista, antiquario, collezionista, poeta, fotografo, scrittore, grafico, progettista. Ma soprattutto é stato il fondatore e donatore delle raccolte etnografiche di Villa Sorra e della collezione civica comunale, frutto dello scrupoloso e dettagliatissimo studio che Simonini fece del suo territorio, sin dai primi anni '50 fino all'agosto del 2007. Tutti i cambiamenti della sua Castelfranco e della zona limitrofa, venivano puntualmente annotati nei suoi diari, con schizzi ricchi di particolari e disegni di pregio (fu allievo di Giorgio Morandi). Tutto questo materiale sarà esposto nella mostra “Antonio Celestino Simonini 17-1-1927 / 7-8-2007 Le agende, i diari, i quaderni, la ricerca storica suoi luoghi e documenti. Castelfranco Emilia: il territorio, i paesi, le case, i corsi d'acqua, l'archeologia” che si terrà da domenica 31 agosto al 21 settembre a Palazzo Piella in corso Martiri 204 con orario di apertura sabato 16-19 e domenica 10.30-12.30 e 16.00-19.30. (m.v.m.)