Gazzetta di Modena

29 settembre, emozioni rosa

di Nicola Calicchio
29 settembre, emozioni rosa

“Lisa” e “Deborah” infiammano, Vecchioni duetta con Leali “Luci a San Siro” da brivido

30 settembre 2014
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“Gianna”, “Gloria”, “Sara”, “Alice”. Sono alcuni nomi delle canzoni che ieri sera hanno infiammato piazza Grande per il concerto “Modena 29 Settembre”, l’evento che celebra Modena capitale del beat italiano. Una piazza gremita: a differenza dello scorso anno, quando il concerto venne dirottato al PalaPanini per il brutto tempo, ieri è stata una bellissima giornata di sole

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. E un 29 Settembre senza sole non ha senso. La lunga maratona musicale è stata aperta dal gruppo Ologramma (ne fanno parte ragazzi che presentano disabilità) che ha proposto “Gloria” e “Sara” seguito dalla giovane band carpigiana Le Mura di Mos, che ha proposto “Teresa”. Marco Ligabue, ancora impegnato con il suo tour, non ha voluto mancare. Ha fatto ascoltare al popolo di piazza Grande “Gianna” di Rino Gaetano e la sua “Alice”. «Ero venuto lo scorso anno e ci tenevo a tornare», ha precisato appena sceso dal palco. Il futuro della canzone italiana è proseguito con Nicolò Carnesi. Il nome che identifica il periodo beat degli anni '60 è senz'altro Lisa.

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Ed è stato proprio Mario Tessuto, che l'ha portata al successo nel 1969, a cantarla sotto la Ghirlandina. Fu un vero e proprio tormentone che vendette milioni di dischi. Si classificò al secondo posto al Disco per l'Estate di quell'anno dietro Al Bano. «Questa canzone è stata la mia fortuna - ha detto Tessuto - Modena è una città bellissima e la serata dedicata alle donne mi è sembrata una buona idea». A seguire il primo intervento di Lella Costa.

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L'attrice, l'unica donna sul palco, da sempre si occupa della condizione femminile. Poi Diodato: a Modena si è già esibito all'Off e questa volta non ha voluto mancare. Diodato ha proposto un paio di brani. Non ha deluso la piazza l'inossidabile Fausto Leali (che ha festeggiato i 50 anni di carriera), il primo ad incidere in Italia un brano r&b.

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Si tratta di “Deborah” che ad un festival di Sanremo cantò in coppia con Wilson Pickett. L'ha ricantata in piazza insieme ad alcuni dei suoi più grandi successi come “A chi”, “Io amo” e “Mi manchi”. La sorpresa: Leali e Vecchioni hanno cantato insieme un pezzo di “Luci a San Siro”.

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Poi il professor Roberto Vecchioni è rimasto da solo ed ha cantato quattro brani e non poteva mancare “Chiamami ancora amore”. «Molti cantautori sono partiti dal beat - ha spiegato Vecchioni - È un percorso che si fa e forse è anche giusto. Poi ho pensato di scrivere qualcosa per far riflettere la gente». Dopo un secondo intervento di Lella Costa l'esibizione dei Rats (Chiara e Gloria dei Doors) e Paolo Benvegnù con un tris di brani di cui “Luka” di Susan Vega.

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Uno dei gruppi beat per eccellenza degli anni '60 è senz'altro quello dei Camaleonti che hanno firmato successi indimenticabili. “Viso d'Angelo”, “Io per lei” e “L'eternità” le canzoni che il pubblico ha applaudito. «Dopo 50 anni siamo ancora in giro - ha sottolineato il cantante Tonino - Ancora oggi stiamo raccogliendo molte soddisfazioni». Il gran finale è stato ancora con una loro canzone, “L'ora dell'amore”, interpretata dai protagonisti dell'edizione 2014 di “Modena 29 Settembre” e cantata da tutta la piazza.