Gazzetta di Modena

La bacchetta di Muti per Pavarotti

La bacchetta di Muti per Pavarotti

Il Maestro, con la Cherubini e quattro giovani cantanti, in un recital quasi tutto verdiano

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MODENA. Il Maestro Riccardo Muti dirigerà lunedì 12 ottobre 2015 sera l'Orchestra giovanile Cherubini al Teatro Comunale Pavarotti nell’ottantesimo anniversario della nascita del tenore. Il concerto vedrà anche quattro talenti del canto lirico, selezionati dallo stesso Maestro Muti e dalla Fondazione Pavarotti.

L’evento si inserisce tra quelli organizzati da Modena per ricordare Luciano Pavarotti, a partire dallo spettacolo che si è svolto in piazza Grande lo scorso 6 settembre, anniversario della morte. Tutte le iniziative e il percorso espositivo dedicato a Pavarotti nel teatro a lui intitolato in corso Canalgrande - preludio in centro alla visita alla Casa museo di stradello Nava - sono rese possibili grazie all’impegno congiunto di Comune e Fondazione Luciano Pavarotti, con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e il contributo di Hera spa, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, nell’ambito del programma di Modena per l’Expo, sostenuto dalla Regione.

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Il ricavato del concerto sarà devoluto in beneficenza alla sezione modenese di Ail (Associazione italiana contro le leucemie) intitolata al tenore. Per primo il Maestro Muti, in accordo con la Fondazione Luciano Pavarotti, ha rinunciato al proprio compenso, così come i quattro cantanti. Tutti, anche tutte le autorità presenti, pagheranno il biglietto. Il concerto presenta un programma quasi interamente verdiano, con brani da “Rigoletto”, “Trovatore”, “Traviata”, “Un ballo in Maschera” e “Otello”.

Il soprano Elisa Balbo è stata una delle voci selezionate dalla Fondazione Luciano Pavarotti per esibirsi, dall’aprile 2013, in alcuni dei maggiori teatri, a New York, alla Fenice di Venezia e in Piazza Grande lo scorso 6 settembre. Fra gli impegni più recenti, è stata Alisa in “Lucia di Lammermoor” e Mimì in “La Bohème” al Teatro Filarmonico di Verona.

Nato ad Algeri, Yusif Eyvazov ha studiato al Conservatorio di Mosca e si è perfezionato in Italia. Ha cantato il ruolo di Des Grieux in “Manon Lescaut”, protagonista Anna Netrebko, al Teatro dell’Opera di Roma diretto da Riccardo Muti; Canio in “Pagliacci” al Petruzzelli di Bari, nel “Requiem” di Verdi con l’Orchestra Sinfonica di Milano e in un concerto al Teatro del Liceu di Barcellona e al Bolshoi di Mosca. Sarà Luigi nel “Tabarro” all’Opera di Roma nel 2016.

Eleonora Buratto collabora con teatri e direttori di prestigio internazionale e intensa è la sua collaborazione con il maestro Muti che l’ha diretta in diverse occasioni quali “Demofonte” (Creusa) al Festival di Salisburgo, Opèra Garnier e Ravenna Festival; Susanna nell’opera “I due Figaro” di Mercadante al Teatro Real di Madrid, a Salisburgo e al Colon di Buenos Aires; Amelia nel “Simon Boccanegra” nella tournée del Teatro dell’Opera di Roma al Teatro Bunka Kaikan di Tokyo e, più recentemente (luglio 2015), Alice nel “Falstaff” al Teatro Alighieri di Ravenna e a Oviedo.

Nato in Kirghizistan, Jenish Ysmanov canterà in luogo del tenore Saimir Pirgu, precedentemente annunciato, che ha dovuto rinunciare al concerto perché indisposto.È stato vincitore del Concorso Internazionale “Luciano Pavarotti 2008”; selezionato dalla Fondazione Luciano Pavarotti, ha partecipato, fra altre iniziative, al concerto in memoria del tenore in piazza Grande, nel settembre 2013 e nel 2015. A Modena nel 2013 si è ascoltato anche nel ruolo di Tebaldo de “I Vespri Siciliani”. Ha cantato il ruolo di Alfredo nella “Traviata” per il Festival Verdi al Teatro Verdi di Busseto e di Rodolfo nella “Bohème” al Teatro delle Muse di Ancona.