Gazzetta di Modena

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Al circolo Ribalta stasera Benozzo presenta l’ultimo album

VIGNOLA. Stasera, alle 21.30, il poeta e cantautore modenese Francesco Benozzo presenta in prima assoluta al cicolo Ribalta di Vignola, il suo nuovo album (l’ottavo della sua carriera di musicista),...

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VIGNOLA. Stasera, alle 21.30, il poeta e cantautore modenese Francesco Benozzo presenta in prima assoluta al cicolo Ribalta di Vignola, il suo nuovo album (l’ottavo della sua carriera di musicista), “L’inverno necessario”, prodotto dall’etichetta danese Tutl e uscito da appena due settimane. L’ingresso è gratuito con tessera Arci (la si può fare anche in loco). Tra brani d’autore dedicati all’Appennino e brani tradizionali (dall’Isola di Madeira, dalla Catalogna, dalla Scozia e anche dalla Louisiana), Benozzo propone un  nuovo attraversamento sulle corde dell’arpa, lungo sentieri che continuano a sorprendere per i modi sommersi, poetici e mai scontati in cui si manifestano. Già ottimamente recensito su alcune riviste musicali, il disco sembra costituire una svolta nella continuità di temi cari a Benozzo, con la fedeltà al linguaggio e agli strumenti di sempre (testi poetici d’autore, brani tradizionali, e l’uso esclusivo della voce e delle arpe), ma anche con l’apertura a nuovi temi e codici linguistici (non più brani in dialetto ma quasi tutti in italiano, una sperimentale performance dell’arpa in stile blues tradizionale, e l’attenzione alle canzoni popolari del mondo iberico, catalano e portoghese, a cui prima il musicista non ci aveva abituato). Vincitore di due menzioni speciali della critica ai “Folk Awards” di Edimburgo, Benozzo è stato finalista al Premio Tenco nel 2010 e ha vinto per due volte il Premio Nazionale Giovanna Daffini per la musica (2013 e 2015). È uno dei musicisti selezionati dal progetto europeo “Performigrations”, che lo ha portato di recente in una fortunata tornée in Canada. Tra i suoi precedenti Cd si ricordano In'tla piola del 2001, che ha visto la partecipazione alla post-produzione di John Cale, spalla di Lou Reed nei Velvet Underground, e  Terracqueo, del 2009.