Modena. Star della street art regalano un murales a “Insieme a noi”
Un murales per colorare gli spazi della psichiatria. Questo è il dono ricevuto dall'associazione "Insieme a noi", gruppo di volontariato formato da familiari e amici di persone con problemi di...
Modena. Un murales è il dono ricevuto dall'associazione "Insieme a noi", gruppo di volontariato formato da familiari e amici di persone con problemi di salute mentale: un disegno che copre un'intera parete, iniziato sabato e terminato, con gli ultimi ritocchi, ieri mattina. A produrlo sono due street artist dalle firme famosissime quanto misteriose: Bastardilla, artista colombiana, ed Ericailcane, noto per aver riempito con i suoi animali numerosi muri, anche a Modena. Tenendo quell'atteggiamento riservato che accomuna molti dei più famosi artisti di murales, i due autori non si lasciano fotografare se non di spalle, e non rilasciano interviste. Una cosa, tuttavia, sappiamo per certo: hanno fornito solidarietà, interesse e colore al progetto di rigenerazione urbana e sociale promossa da "Insieme a noi", impreziosendo la loro nuova sede, in strada Fonte San Geminiano, zona Bruciata.
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L'edificio stesso è di per sé un'opera di questo progetto: la nuova sede sorge infatti in quello che era un vecchio fienile dismesso, passato all’Usl ma lasciato inutilizzato fino all’arrivo di “Insieme a noi”. Ora in ogni stanza si trovano tavoli di lavoro, macchine da cucire e materiali utili per laboratori creativi, mentre nel giardino circostante vengono curati orti pieni di piante. «È uno spazio per fare stare insieme le persone, - commenta Tilde Arcaleni, presidente dell'associazione- facciamo attività e lavoriamo insieme alle persone affette da disturbi mentali per non lasciarle sole, per farle sentire incluse». L'inaugurazione dello spazio e la sua apertura al pubblico si terrà domenica 23 ottobre, in occasione della Settimana della salute mentale. «Una delle associazioni con cui collaboriamo - continua Arcaleni- ovvero "Architetti di Strada", ci ha suggerito idee per l'inaugurazione e ci ha consigliato i due artisti». Grazie all'idea di "Architetti di Strada" e all'invito della Galleria D406, con cui collaborano da molto tempo, Bastardilla ed Ericailcane sono quindi tornati a Modena per produrre una nuova opera. Il disegno per "Insieme a noi" gioca sulle spine: una donna dal corpo di cactus, disegnata da Bastardilla, si pettina i capelli con un piccolo riccio, mentre un altro riccio, tratteggiato da Ericailcane, la osserva. In mezzo a queste due figure, un gioco di immagini: a due ricci intesi come involucri delle castagne, è affiancato un altro riccio, stavolta animale, dando l'idea di una metamorfosi. Non esiste nessuna interpretazione ufficiale dell'opera. Lo scopo degli artisti è di lasciare la più completa libertà di vedere nel murales tutti i significati che l'occhio di chi guarda riesce o vuole cogliere. «Noi abbiamo voluto vedere nella donna-cactus - spiega Arcaleni- la rappresentazione della sofferenza di un famigliare che vede un suo caro che non sta bene, sentendosi perennemente sotto ad una corona di spine. Mentre nei ricci, che sono animali pieni di aculei per difendersi, vediamo il simbolo del malato, che viene spesso frainteso, allontanato per la paura di “pungersi”. Ma, in realtà, proprio come il riccio è un animale tenero e innocuo, anche nel malato, che talvolta viene visto invece come pericoloso, c'è tenerezza, bontà. Gli artisti non hanno spiegato niente, ma a noi piace leggere questo disegno così».
Eleonora Degoli