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Natività di Maria. La chiesa di Rivara e i suoi tesori

Laura Tenebrosi
Natività di Maria. La chiesa di Rivara e i suoi tesori

04 novembre 2019
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La scorsa settimana ho avuto il piacere di visitare alcune delle meraviglie che la nostra Bassa Modenese, nonostante il sisma del 2012, è in grado di offrire. Grazie alla disponibilità ed alla preparazione storico/artistica dell’assessore di San Felice, Simonetta Calzolari, oggi vi porto alla scoperta della chiesa parrocchiale “della Natività di Maria”,a Rivara.

Le prime notizie sulla parrocchia risalgono al 1291. Rimaneggiata più volte, l'attuale aspetto risale al tardo '700. Il recente restauro le ha conferito un bel color rosa acceso. Il campanile invece, anch’esso restaurato, è originario del XV secolo. Il suo interno è a navata unica, con tre cappelle per ogni lato. Le panche, restaurate di recente, portano i nomi delle antiche famiglie del posto. Il tetto è stato rifatto in epoche recenti. Quello settecentesco, purtroppo andato distrutto, era a motivi floreali con il soggetto mariano al centro. Un vero peccato. L’elemento più antico della chiesa è la graziosa fonte battesimale che troverete nella parte sinistra dell'edificio. E’ ricavata da un unico pezzo di marmo e riporta un disegno ed un’incisione dedicata alla Madonna. Risale al 1400. Tra i dipinti più suggestivi, quello dedicato a San Carlo Borromeo, nella prima cappella di sinistra, datato alla seconda metà del 1600 e quello dedicato a Maria Vergine, all’interno della Cappella del Rosario, la più bella fra tutte. L'autore di quest'ultimo è Carlo Natali di Cremona, detto il Guardolino (1626).

Il quadro che dà il nome alla chiesa è collocato dietro l’altare centrale e raffigura appunto la Natività di Maria. Di Giuseppe Mazzuoli, detto il Bastarolo, risale alla seconda metà del ‘500. Notevole il coro, sulla parete di facciata, recentemente ricostruito. Di grande interesse artistico sono anche i paliotti, elementi decorativi posti alla base degli altari. Eseguiti in scagliola, sono tutti differenti e riccamente lavorati. Piccoli grandi capolavori. —

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