Gazzetta di Modena

FIUMALBO. Ormai manca poco più di una settimana a Natale e, come consuetudine, il tempo è volato via. Per quanto io non sia più una bambina (ormai da tanto tanto tempo), amo ancora molto questo periodo, non tanto per quello che rappresenta dal punto di vista cattolico, quanto per l'aura di festa che si respira. Modena è splendida a Natale e quella curiosa installazione di Santa Claus che esce dal selciato (piazza XX Settembre), sta riscuotendo successo.

Pensate che ho postato la foto su Ig e ho avuto diverse persone che mi hanno chiesto dove fosse per venirlo a vedere! Proprio non me l'aspettavo. Per respirare a pieni polmoni il periodo che precede l'Avvento, mi piace recarmi in montagna. Preferisco l'Alto Adige, ma a volte mi limito al nostro Appennino, che, anche se in misura minore, riesce a trasmettere la magia del Natale.

È il caso di Fiumalbo, piccolo e grazioso borgo al confine con la Toscana, bandiera arancione Touring ed annoverato fra i 'Borghi più belli d'Italia'. L'avevo già visitato in autunno, per godere dello straordinario spettacolo del foliage, e sono voluta tornarvi in inverno, per scoprire come risplende con le luminarie natalizie. Prima cosa che dovete sapere è che quest'anno si svolgerà la 25° edizione del presepe vivente, che ha cadenza biennale. Alle 19,30 del 24 di dicembre, il borgo si trasformerà nell'antica Betlemme, con la rappresentazione della natività, in un contesto che riporta realmente indietro di millenni.

Ci si calerà nella vita dell'epoca, riscoprendo gli antichi mestieri, come il ciabattino, il vinaio, il norcino, il ramaio, le tessitrici (su telaio settecentesco). Ci sarà chi fila la lana, verranno riprodotte le antiche prigioni così come una fattoria. Il borgo si illuminerà parzialmente a torce ed alle 22,30 arriveranno Giuseppe e Maria alla capanna per l'avvento di Gesù Bambino ed i doni dei Re Magi. —