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Alla scoperta del Castellino delle Formiche

Laura Tenebrosi
Alla scoperta del Castellino delle Formiche

17 gennaio 2020
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MODENA. Venerdì scorso sono andata in centro per la fiera di S.Antonio, uno di quegli eventi che, come S.Geminiano, sono praticamente irrinunciabili per noi modenesi. Era il crepuscolo e, nonostante le nubi in arrivo, un raggio di sole ha colpito la nostra bella Ghirlandina.

Così mi sono soffermata più del solito a guardarla, assieme al nostro Duomo. Non riesco mai a saziarmi della loro bellezza. Per quanto sia sempre stata maggiormente attratta dallo stile gotico, molto più elaborato e tipico delle grandi cattedrali francesi ed inglesi, lo stile romanico, che caratterizza il nostro Patrimonio Unesco, mi colpisce per le sue linee pulite e ben definite.

Il nostro territorio, tutto, si caratterizza per questo stile. È il caso del Castellino delle Formiche, un'antica fortezza medievale nei pressi di Guiglia, risalente al XIII secolo. Del maniero non rimane quasi nulla, se non le mura del '200, la torre divenuta poi campanile ed alcuni portali dei secoli XIV e XV.

Ma soffermiamoci un po' sul nome di questo maniero. Sembra che in realtà sia una storpiatura del suo nome medievale che era “Castrum Formigis”.

Dal latino formido o formidabilis ha tutto un altro significato, che sarebbe “castello formidabile, invincibile, di cui avere paura”.

Attorno alle antiche rovine, si raccoglie l'abitato. Da visitare, la Torre dell'antico maniero e la pieve risalente al XV secolo, dedicata ai Santi Stefano e Lorenzo. Al suo interno, fate caso all'antica fonte battesimale, risalente alla metà del XVII secolo, oltre che la portone d'ingresso databile ad un secolo prima. Il castello, nel medioevo sede di un ramo della Fam. Malatigni, (ecco da dove deriva il nome dei famosi Sassi di Roccamalatina), fu poi ceduto ai Montecuccoli dal '300, i quali lo gestirono fino al 1623. Passato alla podesteria di Guiglia, venne poi dato in feudo sempre ai Montecuccoli. Non lontano dal castello si trova un mulino, chiamato delle Vallecchie, attivo già nel '500. —

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