Gazzetta di Modena

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Un po' più liberi di scoprire il bello di Modena

Laura Tenebrosi
Un po' più liberi di scoprire il bello di Modena

04 maggio 2020
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Finalmente ci siamo. Il 4 maggio è arrivato. Le maglie del lockdown si stanno allentando e possiamo godere della primavera camminando nei parchi, del calore del sole all'aperto e non sui balconi. Cosa sarà la prima cosa che farete? Io ancora non ne sono sicura. Mi piacerebbe fare un salto in Piazza Grande per rivedere la mia amata Ghirlandina, ma al massimo potrei portarmi dietro mio figlio, perché non mi è ben chiaro se si possa andare marito e moglie.

Abitando vicino alla campagna, non so se andare nei parchi cittadini. Ne avrei una gran voglia, ma forse sarei più tranquilla a passeggiare nei pressi di casa perchè i sentieri saranno sicuramente meno battuti. Mio padre potrà andare a pescare e ne sono felice.

Ma sono contenta anche di poter rivedere i miei parenti, anche se, abitando vicino ai miei, gli affetti più cari li ho sempre avuto al piano inferiore. Potendoci muovere all'interno della provincia, avremo la possibilità di godere nuovamente di alcuni dei suoi giardini più belli, come Villa Gandini a Formigine, dove i miei amati Gingko mi aspettano con il loro manto primaverile, Villa Sorra, per chi abita nella bassa è da sempre un must in questa stagione, i giardini ducali nel centro della nostra Modena.

Tante saranno anche le passeggiate possibili, sempre e solo all'interno della provincia, ma hai voglia di quanto ci sarebbe da fare! L'importante è rispettare le regole che ci hanno dato per evitare un nuovo peggioramento della situazione. Bisogna assolutamente rispettare la distanza di un metro per l'attività motoria all'aperto e due metri per quella sportiva. L'obbligo della mascherina ci sarà in tutti i locali pubblici, ma anche all'aperto, nel caso non fosse possibile rispettare costantemente le distante imposte.

Sì, non sarà facile convivere con il virus, ma ce la possiamo fare e ce la faremo. Abbiamo superato il terremoto del 2012 e l'alluvione del 2014. Siamo emiliani e ce la faremo. —

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