Gazzetta di Modena

Un paio di settimane fa mi ero recata in centro per rivedere la nostra Modena. Nonostante la commozione nell’ammirare la Ghirlandina, non ho potuto far a meno di provare anche un po' di tristezza. A parte alcune gelaterie e bar per i caffè da asporto, tutto era ancora chiuso. Invece ora la vita è di nuovo palpabile, la gente ha voglia e bisogno di tornare a lavorare, di riavere le proprie libertà e di poter toccare un pizzico di normalità. Giusto un pizzico, perché le mascherine che al momento dobbiamo portare se non manteniamo le distanze di sicurezza, ci ricordano costantemente che la situazione è tutt’altro che normale.

Nonostante tutto però, mi fa bene all'animo vedere che le persone si siedono per un caffè o per mangiare qualcosa di veloce nei ristoranti all'aperto. So che alcuni non hanno rispettato le linee guida per la nostra sicurezza, ma confido comunque nella stragrande maggioranza dei modenesi, ben consapevoli di quali sono, in questo momento ancora delicato, gli atteggiamenti giusti da tenere. E proprio per questo, vi ricordo che hanno riaperto tutti i musei della nostra bella Modena e della sua provincia. Si possono visitare nuovamente i Musei Civici in centro città, il Museo dell'Aceto Balsamico di Spilamberto, il Museo Terramara di Montale ed il suo parco archeologico, i Musei di Palazzo Pio a Carpi, i Musei Ferrari e Stanguellini (per gli amanti dei motori). Vi invito a consultare i siti internet dei luoghi di vostro interesse per apprendere in anticipo le norme comportamentali da seguire nella visita, sempre nel rispetto delle disposizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19.

Io per il momento mi sto concedendo solo passeggiate all'aperto, come lo scorso giovedì, quando mi sono recata a Formigine, per gustarmi un caffè serale davanti allo splendido castello medievale illuminato. —

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