Gazzetta di Modena

Dai nudi femminili di Garuti ai grandi divi della Giuliani

Michele Fuoco
Dai nudi femminili di Garuti ai grandi divi della Giuliani

In cinque alla Redecocca Art Gallery per la mostra di pittura All’Hotel Lux la lezione di Hopper nei dipinti di Monia Salvatori 

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Cinque pittori figurativi a confronto alla Redecocca Art Gallery, in via Tre Re nella mostra “Autunno in Redecocca Due”. Diversi i modi e le tecniche per interpretare la figurazione sia per cultura di provenienza che artistica. Giuliana Giuliani, la ritrattista dei "Vip", si presenta con alcune icone, del mondo del cinema, della musica e della cultura, usando la tecnica del bianco/nero per immortalare Sean Connery, i Beatles e l'astrofisica Margherita Hack, e a colori l'attore Steve McQueen e John Lennon con Paul McCartney. Parascovia Toma, di origini moldave, riesce a trasportare sulla tela il ricordo della terra natale, con una particolare impostazione cromatica dei ritratti e delle figure femminili, compreso l'autoritratto. Singolari anche i paesaggi, ricchi di vegetazione lussureggiante, di acqua e animali. C’è in essi un leggero sentore di simbolismo. Tenace è la ricerca, sia stilistica che coloristica, di Rolly Vignoli, con paesaggi che spaziano tra visioni veriste, come "Il golfo di Napoli con Castel dell'Ovo", i tramonti dal sapore post impressionista, quasi fauves, i ritratti femminili e persino il "Volto", con liquefazione del mente e della faccia umana. Edinaldo Suosa, in arte Eddy “Art’s”, brasiliano del NordEst, trasmette tutto il calore del suo paese nelle opere: marine dai cieli quasi sempre con tramonti infuocati, nuvole dorate che si rincorrono e palme piegate dal vento, paesaggi ricchi di girasoli e campi fioriti con orizzonti infiniti e animali per lo più esotici. Esposta anche una tigre, che sembra uscire, per il realismo pittorico, dalla tela. Il surrealismo in versione soft esprime, come valido disegnatore e colorista, Franco Garuti nel corpo femminile, la "Sirena" e due piccoli nudi. Non di meno sono i paesaggi, come la sua ultima opera segnalata, giorni fa al concorso "San Prospero in Arte". Un raffinato acquerello porta la malinconia di Venezia. La mostra è aperta fino al 21 novembre: venerdì, sabato e domenica dalle 16.30 alle 19.

Mostra personale di Monia Salvatori nella Hall dell'Hotel Lux. Evidente nelle sue 16 opere la lezione di Hopper, il cui realismo viene trasformato e si evolve in una rappresentazione più pedemontana. La pittrice è anche fotografa. Sono quasi sempre i suoi scatti a essere immortalati sulla tela, e non è solo il senso della solitudine a prevalere nella sua arte. Brava disegnatrice, usa colori sempre puliti, le luci e le ombre sono nette, le tematiche varie e appassionanti. Si va da scorci di ponti veneziani a particolari di ciclisti, da scene di riunioni familiari a momenti di gioco o di intimità , e a notturni con una brillante luna piena e antichi portali. La mostra chiude ai primi di dicembre.

Michele Fuoco