In questo periodo di guerra, pandemia, siccit&agrave; e carestia (aridaje), &egrave; scattata improvvisa una specie di Olimpiade della sboroneria, una ganassa smeralda - del tutto inopportuna - di mar&agrave;ja che fa a gara a chi ce l'ha pi&ugrave; lungo (il bancomat). Prima sboronata: Briatore, prototipo quintessenziale di quello che alle nostre latitudini viene definito ‘cagarotto’, che se ne esce con la sua pizza da 65 euro, la pizza margherita con il mitologico ‘pata negra’ 'n c&ograve;ppa, jamon iberico carissimo e piuttosto superfluo visto che viviamo in un paese dove ci sono tremila tipi di prosciutto, figuriamoci se ci serve un crudo spagnolo… Briatore &egrave; cos&igrave;, cosa ci vuoi fare, prende delle robe popolari piuttosto banalotte e gli d&agrave; due mani di sboroneria cafona, apre un disco bar da guzzo e lo chiama Billionaire dove fa partire a mitraglietta dei sugheri di Mo’ Esce Antonio per satrapi russi panzoni e ‘signorine’ scosciate col cartellino del prezzo sempre attaccato alle mutande. Non pago, si dedica al Twiga, impianto balneare dalla rima baciata, dove promette ‘un’experience indimenticabile’ a base di lettini e sdraio di design sotto esotiche tende arabe sempre destinati ai culoni dei panzoni russi e alle loro squinzie gommate da catalogo. Ma poi, visto che l’aria che tira di questi tempi non &egrave; proprio il massimo e bisogna abbassare la cresta, ecco che si butta sulla pizza, ma anche qui via con la sboroneria cafona e conseguente pizza ‘deluxe’ di cui sopra. Di questo passo finir&agrave; per aprire dei Kebab dove far roteare carnazza di manzo Wagyu - rinomatissimo bovino nippo a cui fanno ascoltare i Concerti Brandeburghesi nella stalla prima di macellarlo -&nbsp; con cui farcire panini da 100 euro minimo. Un idea per il nome dei tuoi esclusivi punti-kebab, Flavio: io li chiamerei Nababb, il kebab sborone. Ma Briatore &egrave; in buona compagnia, come dimostra la seconda recente sboroneria: l’orologio da 2 milioni di euro arrostito a Leclerc il pilota della Fer&agrave;ri. Nonostante io sia un probo cittadino e detesti l’attivit&agrave; grassatoria, in questi casi faccio uno strappo alla regola e mi ritrovo a provare una sorta di bizzarra umana empatia per chi opera certi colpi di destrezza. Del resto se vai in giro con un orologio da due milioni &egrave; perch&eacute; vuoi sboroneggiare alla stragrande, e per sboroneggiare alla stragrande immagino tu voglia far sapere a tutto il mondo che al polso hai un misuratore di tempo da 4 miliardi delle vecchie lire, quindi se te lo ciuffano e vai sui giornali tutto il mondo ne prender&agrave; atto dovresti essere contento, insomma, mica lamentarti. Terza sboroneria contemporanea: il calciatore Verratti del Paris Saint Germain, un omino con una faccia da comparsa di film di Pasolini, gi&agrave; adornato da morosa-modella spettacolare pi&ugrave; alta di lui di un metro, che assieme alla sua disinteressata fidanza va in vacanza nella villa di Ronaldo a Ibiza e viene derubato di 3 milioni di euro di robe varie che si era portato dietro. Ci si chiede: ma cosa cacchio si &egrave; portato in valigia al mare? Delle pinne di Herm&egrave;s? Il materassino Louis Vuitton?&nbsp; Il numero 1 di Superman? La Gioconda? Dei fegati da trapianto?&nbsp;

In questo periodo di guerra, pandemia, siccit&agrave; e carestia (aridaje), &egrave; scattata im...

epa09422525 Paris Saint Germain's Marco Verratti reacts  during the French Ligue 1 soccer match between Paris Saint Germain and the Stade Brestois in Brest, France, 20 August 2021.  EPA/Christophe Petit Tesson

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epa09422525 Paris Saint Germain's Marco Verratti reacts during the French Ligue 1 soccer match between Paris Saint Germain and the Stade Brestois in Brest, France, 20 August 2021. EPA/Christophe Petit Tesson