Gazzetta di Modena

Lo spettacolo

Elettronica Olivetti quella fabbrica che ha fatto la storia

Elettronica Olivetti quella fabbrica che ha fatto la storia

Originale monologo di Cornacchione ai Giardini Ducali di Modena

10 agosto 2022
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Modena La storia della Divisione Elettronica Olivetti è al centro di “D.E.O. ex macchina”, il monologo che Antonio Cornacchione porta in scena sul palco dei Giardini Ducali stasera, alle 21, nell’ambito del programma dell’Estate Modenese che propone anche il concerto di Lalo Cibelli, nel chiostro di San Pietro, con un omaggio a Lucio Dalla. Proseguono, intanto, al parco Ferrari, gli appuntamenti fissi di Orangestate con le serate dedicate al ballo: giovedì 11 agosto con il country.

Stasera, Antonio Cornacchione racconterà la storia dell’industria all’avanguardia fondata da Adriano Olivetti, dai primi anni entusiasmanti del centro di ricerca elettronica di Barbaricina, dove lavoravano matematici, ingegneri, periti elettronici e meccanici provenienti da tutt’Italia ma anche inglesi, americani e canadesi, alla vendita agli americani della Divisione Elettronica fino alla situazione attuale, con la vendita di quel che resta della Olivetti a una serie infinita di società. Con la consueta verve, Cornacchione farà riemergere il mondo di quei ricercatori che portarono l’elettronica italiana a competere nel mondo raccontando anche le sue esperienze di impiegato Olivetti. "Durante gli anni impiegatizi passati alla Olivetti ho sentito favoleggiare a lungo della sua Divisione Elettronica e dei giovanissimi ricercatori coordinati da Tchou. La voce più insistente era quella che li voleva tutti matti, una via di mezzo tra Archimede Pitagorico e Jim Morrison! Ho fatto le mie ricerche: sì, lo erano!",k spiega Cornacchione. Lo spettacolo, scritto in collaborazione con Massimo Cirri e con la regia di Giampiero Solari, è a ingresso libero. L’iniziativa è a cura di Studio’s in collaborazione con Fondazione di Modena ed Hera. Sempre stasera, alle 21, nel chiostro di San Pietro, il cantante e chitarrista Lalo Cibelli canta il Lucio Dalla forse meno conosciuto, quello della burrascosa collaborazione con l’ex partigiano, direttore di Lotta Continua e poeta Roberto Roversi che scrisse i testi dei tre dischi pubblicati tra il 1973 e il 1976, “Il giorno aveva cinque teste”, “Anidride solforosa” e “Automobili”, che contiene anche il singolo “Nuvolari”, che avrebbero segnato una svolta nel cantautorato italiano. Sul palco con Lalo Cibelli ci saranno Sarita Savigni alla voce, Vincenzo Murè al pianoforte e l’attore Feddy Ferro. La serata è organizzata dal Salotto culturale di Modena, l’ingresso è a offerta libera a sostegno del progetto di restauro del chiostro “Adotta una colonna”. l