Gazzetta di Modena

Amore & diritto

Separazione dopo sessant’anni di matrimonio Attenti: il “divorzio tardivo” può costare caro

Avv. Alessandra Selmi
Separazione dopo sessant’anni di matrimonio Attenti: il “divorzio tardivo” può costare caro

19 agosto 2022
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Ha destato stupore sui media la notizia che l’ex ciclista campione del mondo Francesco Moser, anni 71, ha divorziato dalla moglie Carla Merz dopo 41 anni di matrimonio. Quello delle separazioni dopo i sessant’anni è un fenomeno in crescita. Viene chiamato divorzio fra Grandi Adulti. Sono raddoppiate negli ultimi 10 anni e attualmente rappresentano il 12 per cento del totale. Un matrimonio lungo è un matrimonio felice? Fino a qualche tempo fa si dava per scontato che lo fosse. Oggi non è più così. In tanti casi si è rimasti assieme per abitudine, per pigrizia, per i figli, per paura della solitudine, per ragioni economiche. Pare, però, che dai sessant’anni spiri forte la necessità del cambiamento. Non si è più in grado di accettare di trascinare una vita di coppia nella quale ci si sente più soli che mai. Spesso il ritrovarsi, dopo la pensione, chiusi in casa assieme 24 ore su 24, scoprendo che l’altro non solo è un estraneo, ma che non si sopportano le sue abitudini e manie, fa saltare gli equilibri. E allora, visto che non c’è più il timore del biasimo sociale – divorzi e separazioni sono all’ordine del giorno – che i figli sono grandi e, forse, divorziati a loro volta, che non c’è più la necessità di avere un aiuto nella gestione della vita quotidiana perché i tempi si sono dilatati e i figli sono fuori casa, si decide di riprendere in mano la propria vita e di darsi una nuova possibilità per i presunti successivi trent’anni. Si perché l’allungamento della vita gioca un ruolo determinante in queste scelte. Tuttavia, a mio avviso, c’è un altro fattore determinante, di cui non si parla, ma che, se si guardano i dati, viene in mente. A chiedere quello che viene definito “divorzio tardivo” sono soprattutto gli uomini. Il 75 per cento del totale. La ragione? Indovinate un po': lasciano la moglie sessantenne per una compagna molto più giovane. Cosa succede a sessant’anni? La donna, a causa della menopausa, batte in ritirata sulla vita sessuale. Anche per l’uomo alla stessa età dovrebbe esserci un rallentamento, senonché hanno inventato i farmaci per la disfunzione erettile (Viagra, Cialis ecc.). Quindi l’uomo, con l’aiuto della scienza, può permettersi di continuare ad avere una vita sessuale quasi brillante con una partner fisicamente più fresca. Comunque vada, ritengo doveroso fare una considerazione finale su questo fenomeno: il “divorzio tardivo” non è per tutti. Come ho detto, la fine della famiglia impoverisce economicamente, le spese raddoppiano e le entrate si dimezzano. Quindi per poterselo permettere occorre essere perlomeno benestanti. E quindi, forse, è veramente un nuovo status symbol.