Gazzetta di Modena

Teatro

Modena. Il Premio Reiter a Giuliana Vigogna «sensibile e poliedrica»

Modena. Il Premio Reiter a Giuliana Vigogna «sensibile e poliedrica»

La giuria: «Tutte le tre finaliste di alto livello»

25 settembre 2022
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i Paola Ducci

Modena È Giuliana Vigogna la vincitrice di questa 17esima edizione del Premio Virginia Reiter, la cui serata conclusiva si è tenuta ieri sera al Teatro Storchi di Modena. Il premio viene assegnato alla miglior attrice under 35 presente nel panorama artistico italiano dell'anno in corso. La decisione è stata lunga ed è arrivata dopo molte discussioni e considerazioni. La giuria ha infatti pubblicamente espresso il proprio piacevole stupore davanti a un terzetto di giovani attrici che già dimostrano maturità e consapevolezza, bravura e chiarezza di idee. «Anna Chiara Colombo, Emilia Scarpati Fanetti, e la vincitrice Giuliana Vigogna – ha riferito la giuria- testimoniano infatti di possedere già una forte professionalità, in maniera differenziata secondo i rispettivi caratteri, ma ugualmente solida e pienamente formata. Nella impossibilità di conferire un ex aequo, dopo un meditato confronto, si è deciso di assegnare il premio Virginia Reiter 2022, quale vincitrice unica, a Giuliana Vigogna. Il percorso della vincitrice – sottolineano i giurati- iniziato proprio qui a Modena con l'impegnativa esperienza in un progetto complesso come è stata la “Santa Estasi” di Latella, aveva presto messo in luce doti che si sono compiutamente (e assai diversamente) espresse nell'Aminta di Tasso realizzata dallo stesso regista. Una serie di interpretazioni successive ha permesso una ulteriore maturazione, maggiormente realizzatasi nella Signorina Giulia di Strindberg diretta da Lidi. Giuliana Vigogna mostra di essere già oggi attrice sensibile e poliedrica, capace di restituire personaggi complessi, da Garcia Lorca a Gabriele D'Annunzio». Il curriculum della vincitrice è infatti di tutto rispetto: Vigogna si diploma all’Accademia nazionale d’Arte drammatica Silvio d’Amico di Roma nel 2014. Dopo il diploma, frequenta il corso di perfezionamento per attori al Centro Teatrale Santacristina e in quello stesso anno viene scelta da Antonio Latella per un corso di alta formazione promosso da Emilia-Romagna Teatri Ert Teatro Nazionale che si conclude con lo spettacolo Santa Estasi, appunto, che, come ben si ricorda è stato vincitore di 2 premi Ubu nel 2016. Nel 2017 fa parte del cast de “Il Libro di Giobbe” per la regia di Pietro Babina e “Borderline”, regia di Rosario Mastrota. Successivamente lavora con Anna Amadori ne “I girasoli” e con Matthew Lenton in 1984 prodotto da Ert. Dal 2019 inizia una proficua collaborazione con il regista Leonardo Lidi, prendendo parte a “Il dito”, “La casa di Bernarda Alba”, “La città morta”, “La signorina Giulia” e “Il gabbiano”. La serata, la cui conduzione è stata affidata a due “Virginie” (da una fortunata definizione suggerita da Valter Malosti), Maria Pilar Pérez Aspa e Roberta Caronia, tra le premiate delle precedenti edizioni, è stata l’occasione per assegnare anche il Premio Virginia Reiter alla carriera ad una emozionatissima Ottavia Piccolo. Padrino del Premio è stato l’attore Lino Musella, a Modena da giorni unico italiano impegnato nel ruolo di Sergio Scaglietti sul set del film “Ferrari”.l