Modena Domani alle 20, 30 al Pavarotti Freni di Modena andrà in scena il “Butterfly Gala” voluto dal soprano Eleonora Buratto a favore dei “bambini farfalla”, i piccoli pazienti affetti da epidermolisi bollosa, e delle loro famiglie e realizzato in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Italiana. Il concerto sarà dedicato alla memoria del grande soprano modenese Mirella Freni, venuta a mancare il 9 febbraio del 2020. Sul palco del Teatro cittadino, la Buratto, che più volte è stata paragonata dalla critica musicale internazionale a Mirella Freni, assieme alla Filarmonica Italiana diretta dal maestro Aldo Sisillo spazierà tra le arie più amate del suo vasto repertorio elettivo, da Gioachino Rossini a Gaetano Donizetti, a Giuseppe Verdi, a Giacomo Puccini. L’incasso della serata, che si preannuncia sold out sarà devoluto alla cura e all’assistenza dei bambini e delle famiglie di Debra Südtirol Alto Adige, al Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena e ai progetti di accoglienza delle due associazioni che sul territorio supportano le istituzioni coinvolte nella cura e nella ricerca: Le ali di Camilla e Aseop. Eleonora Buratto, come è nata l’idea di questo concerto? «Era il 2014 quando per caso nel mio paese, Sustinente in provincia di Mantova, ho conosciuto Maia, una bambina affetta da epidermolisi bollosa. Ne sono rimasta profondamente colpita tanto che per giorni continuavo a pensarci e a chiedermi “ma cosa posso fare per dare una mano alla ricerca della cura di questa malattia rara?”. L’unica cosa che poteva fare era cantare per raccogliere fondi e così ho fatto. Già quell’anno ho organizzato il mio primo concerto e da lì ne sono seguiti altri. Con la pandemia ho dovuto fermarmi, ma ora finalmente riprendo e spero che questo del Comunale possa diventare, magari proprio in ricordo di Mirella Freni, un appuntamento fisso». A proposito di Mirella, che ricordo ha di lei? «Ho avuto l’onore e il piacere di conoscerla e anche di fare qualche lezione con lei. Per me ha sempre rappresentato un idolo. Ricordo quando la incontrai per la prima volta. Ero ammutolita, emozionata, imbarazzata, es come potrebbe essere oggi una ragazzina che vuole diventare una pop star e ha l’opportunità di incontrare e fare lezione con Lady Gaga. Quello che mi colpì molto fu la generosità che riversava verso i suoi alunni. La Freni non solo spiegava ma mostrava cantando come andava eseguita un’aria per esempio. Era incredibile». Qual è il suo legame con la nostra città? «Mantova e Modena sono due luoghi del cuore per me che io percepisco molto simili e legati tra loro dal file rouge della musica e in particolare dell’opera. Modena per me vuole dire Luciano Pavarotti, il mio primo maestro, dove tutto ebbe inizio. Nello stesso tempo però sia Pavarotti che la Freni devono parte della loro formazione al mio grande concittadino Ettore Campogalliani. Insomma un legame biunivoco». Ci racconta il suo primo incontro con il maestro Pavarotti? «Incredibile. Era il 2003, io avevo 22 anni e all’epoca stavo studiando al Conservatorio di Mantova. Su suggerimento dei miei insegnanti ero venuta a lezione da Pavarotti. Mi ricordo che fu una esperienza meravigliosa, ma quando me ne andai pensai che sarebbe stata l’unica. Con Pavarotti studiavano cantanti già affermati. E invece il giorno dopo mi fece chiamare e mi disse che voleva assolutamente che io continuassi a studiare con lui privatamente e gratuitamente anche se non ero ancora diplomata al conservatorio. Fu in quel momento che decisi che la mia professione sarebbe stata la cantante lirica». Quale consiglio si sente di dare ai ragazzi che sognano di fare questo mestiere? «Di crederci, di non farsi prendere dall’ansia e di non avere fretta di ottenere risultati. Bisogna avere pazienza e costanza nello studio perché si progredisce lentamente. L’importante è non mollare e quando si cade rialzarsi». Impegni futuri? «Tanti e sono contenta: A marzo sarò nel cast de “Les Contes D’Hoffmann” di Offenbach alla Scala, poi a maggio interpreterò Mimì al Metropolitan, seguiranno altri numerosi impegni in Italia per tutta l’estate».l © RIPRODUZIONE RISERVATA

Modena Domani alle 20, 30 al Pavarotti Freni di Modena andrà in scena il “Butterfly Gala” voluto dal soprano Eleonora Buratto a favore dei “bambini farfalla”, i piccoli pazienti affetti da epidermolisi bollosa, e delle loro famiglie e realizzato in collaborazione con l’Orchestra Filarmonica Italiana. Il concerto sarà dedicato alla memoria del grande soprano modenese Mirella Freni, venuta...

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Il Butterfly Gala in programma  domani sera al Pavarotti Freni 

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Modena Eleonora Buratto: canto per Mirella e per i piccoli che soffrono

Il Butterfly Gala in programma domani sera al Pavarotti Freni

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