Gazzetta di Modena

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L’escursione

Rocca di Bardi, un tuffo nel medioevo

di Laura Tenebrosi
Rocca di Bardi, un tuffo nel medioevo

06 febbraio 2023
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La nostra regione è ricca di storia, della quale i tanti castelli, principalmente medievali, ne sono testimoni. La Rocca di Bardi, nel parmense, è uno di questi. Grazie alla sua posizione arroccata sopra uno sperone di diaspro rosso, riusciva a tenere sotto controllo ben tre vallate. La storia Originaria del IX secolo, nata come molti manieri, a puro scopo difensivo, nel 1257 la fortezza passò alla famiglia Landi, che ne fu proprietaria per quattro secoli. Successivamente il castello passò in diverse mani per poi seguire le sorti del Ducato, decadendo dal XIX secolo in poi. I primi recuperi cominciarono negli anni Sessata. La vista La visita al castello può essere effettuata seguendo un percorso predefinito e numerato supportato da una piccola brochure, oppure ci si può muovere liberamente. L'ingresso avviene attraverso l'unica porta d'accesso, con tanto di ponte levatoio. Dal primo piazzale del castello si arriva ad alcuni locali visitabili che rappresentano la vita popolare dei suoi abitanti: sono acuratamente ricostruite alcune stanze, una cucina, una camera da letto, una stalla con fienile e una cantina. Il primo piazzale del castello è chiamato Piazza d'Arme, un ampio spazio aperto con alcune costruzioni tra cui la torre con l'orologio del 1500, la sottostante locanda (taverna dei soldati) ed un edificio oggi adibito a museo. E' presente anche un altro museo dedicato alla Civiltà Valligiana. L’ala nobile Dalla Piazza d’Arme si arriva anche agli ambieti nobili del castello attraverso una breve scalinata che si affaccia sul Cortile d'Onore. Questo è l'accesso alle Sale dei Principi Landi, sale arredate con soffitti lignei a cassettoni, che attualmente ospitano il Centro di Coordinamento Maschere Italiane. Infine si possono percorrere i camminamenti di ronda, seguendo un percorso che si snoda lungo buona parte del perimetro del castello. Il fantasma Una curiosità: ogni castello ha il suo fantasma. Qui pare “viva” quello del cavaliere Moroello, suicidatosi al ritorno di una guerra, sapendo che la sua amata si era uccisa gettandosi dalla torre. Pare che sia stato addirittura fotografato! Sempre intriganti queste vicende…l