Gazzetta di Modena

Castelfranco. La prova dell’Amleto di Shakespeare per i detenuti diventati attori

Paola Ducci
Castelfranco. La prova dell’Amleto di Shakespeare per i detenuti diventati attori

Al Teatro Dadà lo spettacolo di Teatro dei Venti e Ert

11 maggio 2023
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Debutta questa sera alle 20.30 in anteprima al teatro Dadà di Castelfranco Amleto, il nuovo spettacolo di Teatro dei Venti realizzato all’interno dei progetti nel Carcere di Castelfranco Emilia e in coproduzione con Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro nazionale. «E’ da prima del Covid che non accadeva che gli attori detenuti uscissero dalle mura carcerarie per fare uno spettacolo- afferma con emozione e con grande soddisfazione Stafano Tè, regista dello spettacolo e direttore artistico della compagnia Teatro dei Venti- sono felice che il debutto di questa nuova opportunità sia con Amleto, un testo che amo particolarmente, probabilmente uno dei testi che mi ha avvicinato al teatro: quando lo lessi ne rimasi folgorato. Questa è un’ occasione resa possibile grazie a Ert e alla sua volontà di co-produrre una creazione artistica che nasce sul territorio, dopo l'Odissea dello scorso anno e la collaborazione per il Giulio Cesare confermando che il carcere può essere un luogo dove si produce cultura, pensiero, attraverso il lavoro e la creatività».

In scena con gli attori detenuti (Amleto è interpretato da un attore detenuto) anche gli attori della compagnia Teatro dei Venti. Il lavoro segna il primo esperimento di professionalizzazione dei detenuti nell’ambito del progetto europeo AHOS All Hands On Stage, a cui aderiscono per 30 mesi organizzazioni e Istituti Penitenziari di 5 paesi (Italia, Germania, Polonia, Romania e Serbia) per coinvolgere i carcerati in processi di inserimento lavorativo nell’ambito tecnico dello spettacolo dal vivo. Amleto è anche uno degli eventi di Trasparenze XI edizione, il programma diffuso di Teatro dei Venti nei territori di Castelfranco Emilia, Modena e Gombola. Capitolo finale della trilogia dedicata a Shakespeare e composta da Giulio Cesare e Macbeth alla radio.

«Dal 2006 collaboriamo con la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e con il Comune di Castelfranco Emilia – continua Tè - per progetti di creazione artistica e di professionalizzazione. In questi anni il sostegno della direzione, degli educatori e della Polizia penitenziaria è stato essenziale anche nell'ideazione dei progetti, nel trovare soluzioni, nel creare occasioni di incontro tra carcere e città, attraverso il Teatro. Nei mesi scorsi abbiamo allestito in carcere uno spazio teatrale attrezzato, per provare in un ambiente funzionale, prima di entrare al Dadà per le ultime prove e il debutto. Con questo spettacolo si avviano le attività di All Hands on Stage, progetto europeo legato alla professionalizzazione nei mestieri del teatro, infatti scenografie e costumi sono stati disegnati da Francesco, uno dei partecipanti. La nostra ambizione è quella di creare un Laboratorio di scenografia in carcere, al servizio dei teatri del territorio».

Soddisfatta Ert. «Siamo felici di proseguire la collaborazione con Teatro dei Venti – affermano in una nota il presidente Giuliano Barbolini e il direttore di Ert Valter Malosti – un’importante realtà del territorio, da anni impegnata in ambito sociale attraverso le preziose attività culturali e teatrali nelle carceri. L’anteprima del suo Amleto, realizzato insieme agli attori-detenuti, è stata accolta con entusiasmo dalle istituzioni e dal Comune di Castelfranco, con cui continuiamo a mantenere saldi e virtuosi rapporti. Crediamo che per Ert, in quanto Teatro Nazionale, sia essenziale porsi in dialogo con realtà come Teatro dei Venti e artisti come Stefano Tè, sia per sostenere la qualità dei progetti creativi e d’inclusione sociale, sia per rafforzare e rendere concreta l’idea di un teatro capace di connettersi alla vita e di farsi costruttore di comunità».