Gazzetta di Modena

Il cartellone

Savignano. “La Venere” e i sette spettacoli di qualità

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Da novembre gli appuntamenti di prosa al teatro

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Savignano «Ripartiamo con il respiro di una progettazione triennale. Teatro Evento, che ha in concessione il Teatro Comunale “La Venere” di Savignano fino al 2026, presenta una proposta che si articola, da novembre a maggio, in attività differenziate per temi, linguaggi, tipologia ed età di riferimento, proponendo la realizzazione di una progetto culturale qualificato, che stimoli la crescita del territorio, anche per un rilancio del welfare locale». Con queste parole Massimo Bertoni, direttore del Teatro Comunale, presenta la nuova stagione 2023/2024 che riparte ufficialmente il 4 novembre. Oltre alla rassegna del teatro di prosa, “Tempo di Teatro”, sono in cartellone teatro per bambini e famiglie “Storie per bambini e non”, teatro per le scuole “Via dal banco!”, teatro dialettale “Sabet in dialett”, corsi e laboratori teatrali.

Sono sette gli appuntamenti del teatro di prosa che prediligono una visione di teatro “utile”, che non significa necessariamente serioso, o tediosamente impegnato, ma che attraverso la varietà di linguaggi che lo spettacolo dal vivo oggi propone, permette di affrontare, magari anche con qualche sorriso, temi importanti, che daranno un senso a questa operazione culturale, indirizzata ad un pubblico adulto.

Si parte venerdì 24 novembre con Giorgio Scaramuzzino che presenta lo spettacolo gratuito fuori abbonamento “Mia. Maschi violenti, donne violate”. Giorgio Scaramuzzino porta avanti il suo personale percorso di teatro civile: il nuovo capitolo del “progetto Urgenze” affronta il femminicidio e più in generale la violenza sulle donne.

Venerdì 15 dicembre Maria Giulia Campioli ed Elisa Lolli portano in scena “Donne in cerca di riso”. Dalle pagine più o meno note di autrici, poetesse, cabarettiste, uno spaccato sulle donne di oggi e di ieri: in famiglia, al lavoro, nel tempo libero. Davanti agli occhi dello spettatore appaiono in una girandola di sketch le mondine del dopoguerra, le lavoratrici interinali dei call center, le casalinghe annoiate e le madri a tempo pieno.

Venerdì 19 gennaio Giacomo Dimase arriva a Savignano con “Spaidermen”, spettacolo di narrazione “partecipata” che parla di una storia vera intermezzata da interventi comici onirici alla “Alice nel paese delle meraviglie”.

Quarto appuntamento con la prosa venerdì 2 febbraio con “Il circo capovolto” con Andrea Lupo. Due storie parallele ma strettamente intrecciate, due generazioni di rom in questa Europa in cui le etnie nomadi hanno vissuto e vivono ancora vite separate, vite “a parte”.

Venerdì 23 febbraio Luca Radaelli propone “In capo al mondo. In viaggio con Walter Bonatti” dove si racconterà degli alpinisti pionieri, priva di grandi sponsor e di grandi mezzi tecnologici. Si parlerà delle grandi scalate del Dru, del Cervino, del Gasherbrum IV, i successi internazionali così come le sconfitte: la tragedia del Monte Bianco e quella sfiorata del K2. Il passaggio dall’esplorazione in verticale a quella in orizzontale, nel vasto mondo. La celebrità, l’amore, la morte. ristabilire la verità sulla spedizione del K2. Perché sono gli uomini a incrinare l’armonia del mondo, con le invidie, le falsità, gli opportunismi.

Penultimo appuntamento venerdì 2 marzo. Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich saranno in scena con “Arturo” che affronta, in modo sobrio e composto, il dolore per la morte del padre senza mai scadere nella retorica e riunendo in un’emozione autentica le nuove generazioni e il pubblico adulto. Lo spettacolo ci invita a riflettere sulla figura del padre e a confrontarci col tema della morte, spesso tabù sulla scena e nella vita.

Chiuderà la stagione di prosa, giovedì 28 marzo, Claudio Casadio , che porterà sul palco del Teatro La Venere “L'Oreste”. L'Oreste è internato nel manicomio dell'Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così.

Per biglietti e abbonamenti 059 730496 e 335 8134285.