Gazzetta di Modena

La libreria

Tra le note: libri e vinili. A San Felice una tana per tutti i sognatori

Laura Solieri
Tra le note: libri e vinili. A San Felice una tana per tutti i sognatori

Librerie indipendenti. Il negozio di Laura a S. Felice

02 gennaio 2024
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San Felice L’anno di apertura è stato il 2019 ma per lei è importantissimo il giorno scelto: il 29 settembre, come la celebre canzone portata al successo dagli Equipe 84, che è un pezzo di lei.

«Sono nata e cresciuta in un contesto famigliare doloroso, la mia salvezza è stata crearmi un mondo parallelo fatto di libri e musica – racconta Laura Cervi, titolare della libreria indipendente “Tra le note – libri & vinili” in via M. C. Ascari 5 a San Felice sul Panaro – La mia libreria non è un semplice negozio, segue proprio una filosofia di pensiero e di vita: era un sogno nel cassetto che avevo fin da piccolissima, realizzato dopo molti, troppi, anni di precariato».

Questa libreria è specializzata in libri per bambini e in letteratura del Nord ed Est Europa, dove trovano posto soprattutto titoli di case editrici indipendenti, ma anche vinili e cd che spesso Laura associa ai libri grazie alle emozioni che la musica riesce a tirare fuori.

«Ho pensato al negozio come ad un rifugio, una tana per tutte quelle persone che si sentono strette vivendo nella realtà della provincia, dove i negozi più che aprire chiudono, quindi ho pensato ad una libreria che fosse soprattutto luogo di aggregazione, un presidio vivo e multiforme sul territorio, creando insieme ai miei “sognatori” (è così che chiamo i miei clienti fidati) un tessuto sociale nel quale ci si riconosce creando la propria comunità: una comunità che si parla, si ascolta, dove si discute cercando di ampliare il proprio modo di vedere il mondo».

“Tra le note” perché qui quando si entra c’è sempre musica in sottofondo, in più è un gioco di parole tra note musicali e note a piè di pagina, così da sottolineare la connessione tra libri e musica. Nel tempo, la clientela si è ampliata: subito venivano persone anche da lontano che sposavano il modo di vedere le cose di Laura, che pian piano ha “adottato” anche i più scettici, diventando a tutti gli effetti non un negozio elitario ma di comunità che vende anche su internet, appoggiandosi a degli e-commerce sia per i libri sia per i vinili.

«Anche i social sono importanti per far conoscere il mio antro: sono però un mezzo e non il fine. Servono più che altro a far conoscere la nostra realtà (i sognatori vivono anche in Messico e in Inghilterra, ad esempio), ma lo scopo è di farli venire qui da noi fisicamente, cosa che succede. Abbiamo bisogno di custodi della cultura e le librerie indipendenti non devono essere viste come negozi commerciali, sono a tutti gli effetti presidi sociali e vanno a colmare le mancanze che non ci permettono di vivere lo spazio pubblico come andrebbe vissuto – conclude Laura – Sono tante le iniziative realizzate grazie alla collaborazione di molti: negli anni, ho lavorato insieme ad associazioni del territorio e non, amo definire il mio negozio una “libreria itinerante” perché si muove spesso. Quando sono chiusa non sono in vacanza ma operativa con il mio banchetto durante ad esempio un concerto a Milano, o a una presentazione fuori dal mio comune». C’è anche il gruppo di lettura “Club dei sognatori”, e collaborazioni con atelieriste per laboratori rivolti ai più piccoli sia in libreria che nel parco cittadino, letture musicali, animate, serate pigiamate… «Io sono qui soprattutto per stare insieme alla mia comunità attiva! ».