Grammy, trionfa Beyoncé “country” nella notte dedicata a Los Angeles
Cinquina per Kendrick Lamar, raccolti 7 milioni di dollari per i danni dei roghi
LOS ANGELES. “Cowboy Carter” di Beyoncé si aggiudica il Grammy come Album dell’anno. Un trionfo per la popstar texana che mai aveva ottenuto questo particolare riconoscimento, nonostante sia l’artista con più nomination e premi nella storia dei Grammy. Toccante il momento della consegna, effettuata dai vigili del fuoco di Los Angeles, a rappresentare quanti hanno combattuto il maxi incendio che ha coinvolto la metropoli californiana.
La dedica della popstar
«Sono passati molti, molti anni», ha commentato Beyoncé, dicendo di voler dedicare il premio «alla signorina Martell», riferendosi a Linda Martell, l’artista che è diventata la prima donna di colore a esibirsi al Grand Ole Opry. Ma Beyoncè entra nella storia anche per un altri motivi: è la prima donna di colore a ricevere il premio nel XXI secolo; l’ultima era stata, 26 anni fa, Lauryn Hill con’The Miseducation of Lauryn Hill’mentre in precedenza c’erano state Natalie Cole e Whitney Houston. Non solo: Beyoncè ottiene anche il Grammy per il Miglior album country, diventando la prima donna di colore a ottenerlo. «Sono ancora sotto choc. Grazie mille per questo onore», ha affermato la popstar dopo aver ricevuto il premio dalle mani di Taylor Swift, rimasta a bocca asciutta.
Gli altri vincitori
Protagonista anche il rapper Kendrick Lamar che si aggiudica sia il Grammy per il Miglior disco (“Not like us”) che per la Canzone dell’anno (con l’omonimo brano “Not like us”) . «Lo dedicheremo alla città», ha commentato Lamar, riferendosi a Los Angeles. Tra i vincitori anche Shakira che ha incassato il Grammy per il miglior Album pop latino con “Las mujeres ya no lloran”. «Voglio dedicare questo premio a tutti i miei fratelli e sorelle immigrati in questo paese», ha detto. Premi anche per due band intramontabili: i Rolling Stones trionfano nella categoria del Miglior album rock con “Hackney Diamonds”, mentre “Now and then” dei Beatles – realizzato con la tecnologia Ai – si è portato a casa il premio per la migliore performance rock. Sean Lennon ha ritirato il premio a nome di suo padre John Lennon. «Per quanto mi riguarda, è la migliore band di tutti i tempi», ha detto a proposito dei Beatles.
Il pensiero alle vittime degli incendi
Lo show di assegnazione dei Grammy ha fatto più volte riferimento agli incendi di Los Angeles, mettendo l’accento sulla resilienza della città. Nel suo discorso di apertura il conduttore Trevor Noah ha ricordato le persone colpite e detto che – durante la cerimonia – sarebbe stata celebrata non solo la popolazione ma anche una città che ha dato tanto alla musica. Spazi pubblicitari sono stati assegnati alle attività colpite dai roghi e oltre 7 milioni di dollari sono stati raccolti grazie ai contributi degli spettatori. Su un palco allestito in modo da sembrare le montagne di Los Angeles, Billie Eilish, nata e cresciuta a LA, e il suo fratello/collaboratore Finneas hanno eseguito la hit “Birds of a Feather”, uno dei tanti omaggi alla metropoli. Lo spettacolo è iniziato con una potente esibizione di apertura di “I Love LA” di Randy Newman dei Dawes, i cui membri sono stati direttamente colpiti dall’incendio di Eaton, sostenuti da John Legend, Brad Paisley, Sheryl Crow, Brittany Howard e St. Vincent. A margine non si può non citare lo sconcerto suscitato dall’arrivo sul red carpet di Kanye West e Bianca Censori si sono fatti notare ai Grammy Awards 2025. La moglie del noto rapper si è, infatti, presentata in un nude look sul red carpet della 67esima edizione di quelli che sono definiti gli oscar della musica. La Censori, accompagnata mano nella mano dal rapper, si è presentata con una lunga pelliccia nera che ha subito tolto appena arrivata davanti ai fotografi, mostrando un abito trasparente che lasciava poco all’immaginazione. Scortati dalla polizia, West e la Censori hanno messo a segno l’ennesima provocazione, monopolizzando l’attenzione mediatica dell’evento che ha visto trionfare Beyoncé.