Modena batte Parma ad Affari Tuoi: «Si chiama gnocco fritto, non torta fritta»
Stefano De Martino, conduttore del noto programma su Rai 1, bacchetta una concorrente parmigiana e dà ragione ai modenesi: «Questo è gnocco fritto, mica torta»
MODENA. Non è una semplice disputa culinaria, ma una vera e propria questione d’identità, noi emiliani lo sappiamo bene. Il dilemma tra torta fritta e gnocco fritto è esploso di nuovo, e questa volta sotto i riflettori della televisione nazionale, su Rai 1. E chi l’avrebbe mai detto che il destino di uno dei simboli della nostra tradizione gastronomica sarebbe stato deciso nello studio di Affari Tuoi?
De Martino docet
Durante la puntata in questione la protagonista era Francesca Andrei, concorrente di Sala Baganza (Parma), che giocava per l’Emilia-Romagna. Proprio per l’occasione, il programma ha fatto arrivare in studio una specialità regionale: il gnocco fritto. Non appena è stato portato davanti alle telecamere da un cameriere, è stato presentato dalla concorrente parmigiana come «torta fritta». Ma il conduttore Stefano De Martino non ha avuto dubbi, e ha ribattuto senza esitazione: «Questo è il gnocco fritto, mica la torta fritta».
L’eterno dibattito
Apriti cielo. Francesca lo ha subito corretto: «A Parma si dice torta fritta, è a Reggio che lo chiamano gnocco». Ma De Martino ha chiuso la questione con un secco: «Noi lo chiameremo gnocco fritto». Chiunque sia nato e cresciuto tra Modena, Reggio Emilia e Parma, sa bene che la diatriba su questo capolavoro della frittura emiliana è cosa seria. Da una parte i modenesi e i reggiani, che non transigono: è gnocco fritto, punto e basta. Dall’altra i parmigiani, che non vogliono sentire ragioni: per loro è torta fritta, e guai a confonderla con il gnocco, che da quelle parti è sinonimo degli gnocchi di patate.
La ricetta mette d’accordo
Eppure, al di là del nome, la sostanza non cambia. Farina, acqua e lievito, fritti in abbondante strutto: è questa la quintessenza della convivialità emiliana, il piatto che mette d’accordo tutti a tavola, purché i commensali provengano dalla stessa provincia. Quello che è successo su Affari Tuoi è un piccolo, ma significativo, smacco per Parma, e sicuramente una rivincita per Modena e Reggio, che da sempre lottano per affermare il loro primato linguistico in questa eterna battaglia. E dire che l’Accademia della Crusca ha già provato a mettere pace tra le fazioni, certificando che entrambi i nomi sono corretti e hanno origini storiche. Ma si sa, nelle tradizioni gastronomiche, la teoria vale poco: contano le emozioni, i ricordi e il campanilismo, che si esprime anche attraverso il nome di un piatto. E quindi, chi ha realmente ragione? È stato giusto, da parte del conduttore partenopeo, preferire la dicitura modenese e reggiana, oppure i parmigiani dovrebbero insorgere in difesa della loro amata torta fritta? Una cosa è certa: che lo si chiami gnocco fritto o torta fritta, a vincere è sempre la tradizione emiliana, quella che profuma di strutto caldo, salumi tagliati al coltello e risate a tavola. E chissà, forse la prossima volta in tv si parlerà anche della crescentina bolognese, giusto per aggiungere ancora un po’ di pepe alla contesa.