Gazzetta di Modena

Il parere dell'esperto

Genitori separati e vacanze con i figli: diritti, doveri e spese, cosa dice la legge

di Avv. Alessandra Selmi

	Scuole chiuse e bambini in vancaza
Scuole chiuse e bambini in vancaza

Finite le scuole, alto rischio di litigi per le coppie che si trovano in questa situazione: le indicazioni dell’avvocato Alessandra Selmi

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MODENA. Sono finite le scuole, l’estate è agli inizi e chi può progetta con gioia le vacanze. Per i genitori separati, tuttavia, le vacanze possono rivelarsi un percorso a ostacoli. Entrambi i genitori hanno il diritto di trascorrere uno o più periodi di vacanza coi figli, tuttavia non ci sono regolamentazioni giuridiche al riguardo. Il periodo standard è di 15 giorni, che possono essere consecutivi o frazionati. Ma i genitori possono accordarsi per trascorrere ciascuno periodi più lunghi e più volte l’anno. Se riescono ad accordarsi.

Le separazioni
Perché nelle separazioni conflittuali, invece di concentrarsi sul benessere dei figli, che corrisponderebbe a trascorrere più periodi di vacanza in luoghi non inquinati e in mezzo alla natura, ci si concentra, invece, sul far si che l’altro genitore, detestato in quanto ex partner, trascorra meno tempo possibile in vacanza col figlio, con evidente danno per quest’ultimo. Danno, tuttavia, che pare evidente solo a noi avvocati. Ma andiamo oltre. Per quanto riguarda i periodi di vacanza dei figli di genitori separati, come dicevo all’inizio, vale l’accordo tra le parti. Se non si riesce a raggiungere un accordo, decide il giudice. Naturalmente ciascun genitore deve comunicare all’altro il proprio programma entro una certa data, che convenzionalmente viene fissata al 31 maggio. Però è bene farlo il prima possibile, per consentire all’altro una facile organizzazione. Inoltre, ciascun genitore deve informare l’altro in modo preciso sul luogo, indirizzo, recapito telefonico della località in cui il minore trascorrerà il periodo di villeggiatura.

I genitori
Il genitore che non ottemperi a questo dovere di informativa commette un inadempimento delle condizioni di separazione o divorzio, con conseguenze civili: il dovere di informativa infatti trova il suo fondamento nel dovere di collaborazione dei genitori nell’interesse della famiglia sancito dall’art. 143 del codice civile. Ne discende che il comportamento del genitore che porta con sé il figlio in vacanza senza previamente avvisare l’altro circa il posto in cui si recheranno, o senza fornire il recapito telefonico ove poter contattare il bambino in caso di emergenza, configura chiaramente una violazione dell’art. 143 c.c., oltre che un concreto pregiudizio per la prole medesima. Conseguentemente, l’altro genitore potrà presentare ricorso avanti il giudice civile, al fine di sanzionare il comportamento del genitore inadempiente. A chi spetta sostenere il costo delle vacanze del figlio? Salvo diversi accordi tra le parti, sempre possibili, il genitore che si reca in vacanza col figlio sosterrà le spese sue e del figlio. In buona sostanza, ognuno paga il suo, secondo le proprie possibilità. Infine, il contributo al mantenimento non può essere sospeso durante il periodo che il figlio trascorre col genitore tenuto a versarlo, solitamente il padre. Il padre deve versare il mantenimento 12 mesi l’anno, vacanze comprese. Buona estate a tutti.