Vasco piange Celso Valli: «Uomo straordinario»
Aveva 75 anni e ha curato le ballate del rocker di Zocca da “Senza parole” a “Un senso”
È morto, all’età di 75 anni, Celso Valli, compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e produttore discografico. Gli anni Ottanta segnano lo sviluppo della sua carriera: i singoli Canzoni stonate di Gianni Morandi (1980), Nell'aria di Marcella Bella (1983), Self control di Raf (1984), Ti sento dei Matia Bazar (1985), 051/222525 di Fabio Concato (1989), Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia (1987) e gli album Canzoni di Mogol Battisti del Coro degli Angeli (1982), Nove di Ivan Graziani (1984) e Salamandra di Miguel Bosé (1986) sono alcuni dei lavori realizzati nel decennio. E poi Claudio Baglioni, con La vita è adesso, e Vasco Rossi: collaborando a Guarda dove vai, unico brano inedito nell'album Fronte del palco (1989), e poi con Senza parole, Sally e Marea dall'album Nessun pericolo... per te, nel 1998 cura la realizzazione di Canzoni per me.
Vasco: «Un genio assoluto»
Tanti i messaggi sui social dal mondo della musica. «È venuto a mancare Celso Valli. Un grande musicista, uno straordinario arrangiatore, un autore, un direttore d'orchestra, un vero artista, con cui ho avuto l’onore di collaborare. Ciao Celso, sono molto addolorato, ci mancherai», scrive Gianni Morandi in un post. Per Vasco Rossi «un genio assoluto, un grande amico di fiducia. Mi manchi già». La collaborazione tra il rocker di Zocca e Valli è di lunga data: «È stato il curatore degli arrangiamenti di tutte le mie ballate, come Senza parole, Sally, Un senso, Se ti potessi dire, solo per citarne alcune. E ogni volta il risultato dei suoi arrangiamenti andava oltre le aspettative. Come è accaduto con l’album “L'altra metà del cielo”. Stavo assistendo intontito a guardare alla trasformazione delle mie canzoni in musica classica per lo spettacolo al Teatro alla Scala di Milano, è stato straordinario. Grazie di tutto».
Musica italiana a lutto
Lo piange anche Laura Pausini: «Celso Valli mi ha accompagnata con il suo talento di musicista e produttore per molti anni. Avete ascoltato tantissime mie canzoni arrangiate e suonate da lui, alcune delle quali sono diventate colonne sonore della vostra e della mia vita. La notizia della sua scomparsa oggi lascia tutti noi suoi amici e collaboratori profondamente tristi. «La tua musica – scrive ancora Pausini – e il tuo ricordo resteranno per sempre con me, ogni volta che canterò le canzoni che abbiamo creato insieme, ogni volta che tornerò a Bologna e la tua anima sarà li, sotto i portici e nei ristoranti, nei colli e nell’aria... con tutto quello che hai lasciato a me e alla musica italiana».
Collabora anche con i Ladri di Biciclette, di cui Celso produrrà gli album Ladri di biciclette e Figli di un do minore e il singolo Sotto questo sole, interpretato insieme a Francesco Baccini e vincitore del Festivalbar 1990. Negli anni 2000 inizia la collaborazione con Laura Pausini con gli album Tra te e il mare (2000), Resta in ascolto (2004), Io canto (2006) e Primavera in anticipo (2008). Contemporaneamente scopre l’autore Daniel Vuletic che firma alcuni brani della stessa Pausini, di Andrea Bocelli, Nek, Luciano Pavarotti, Mina, Gianni Morandi e Adriano Celentano. In questi anni lavora con Renato Zero La curva dell’angelo, con Gianni Morandi L’amore ci cambia la vita, A chi si ama veramente, con Adriano Celentano e Ornella Vanoni, per cui negli anni novanta aveva già prodotto i singoli Insieme a te (1990) e Stella nascente (1993) e per cui produce il disco Più di me, nel quale l’interprete duetta con Eros Ramazzotti, Carmen Consoli, Giusy Ferreri, Mina.